150 ANNI A TORCHIAROLO: L’ITALIA VIVE NEI GIOVANI

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – Festeggiati i 150 anni dell’unità d’Italia, con i giovani alunni dell’Istituto Valesium.
Grazie all’organizzazione portata avanti dall’associazione “Reduci e Combattenti” di Torchiarolo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune, si è potuto realizzare un incontro dove la storia ha incontrato le nuove generazioni del domani.
Presenti alla manifestazione, avutasi presso la sala Valesium del Comune, il sindaco Giovanni Del Coco, il dirigente scolastico dell’ Istituto comprensivo Valesium Anselmo Palermo, il vicepresidente del Consiglio Comunale Francesco Palermo e, infine, ma non ultimo per importanza, il neo presidente dell’associazione Reduci e Combattenti Claudio D’Arpa.
Ogni intervenuto ha espresso, secondo il proprio punto di vista ed il proprio profilo professionale, cosa significa per noi italiani celebrare l’anniversario della nostra Nazione.
“Se solo pensiamo alla letteratura – commenta Anselmo Palermo – notiamo come i grandi scrittori del passato, si pensi a Foscolo e Manzoni, abbiano creduto e visto il miracolo dell’unità italiana partecipandovi con il proprio pensiero. Non possiamo noi sottacere a tutto questo.”
“Non sono un professore – ha esordito invece D’Arpa – ma se conosco bene la storia è grazie all’Italia a fumetti di Enzo Biagi. E’ stato un apprendimento ed una lettura efficaci poiché, attraverso l’uso delle vignette e dello scherzo, ho potuto rileggere l’Italia da un altro punto di vista. Quel che, invece, ho dovuto notare con rammarico è che prima del 17 marzo 2011 nessuno ricordava cosa significasse questa data. Ciò vuol dire soltanto una cosa, ossia che l’unità d’Italia non deve essere ricordata soltanto oggi o nel 2011 ma sempre. Mi rivolgo soprattutto ai giovani che sono qui davanti a me che rappresentano il futuro della nostra terra”.
Proprio per questo, ha preso la parola anche il sindaco dei ragazzi, il giovanissimo Roberto Caretto, che ha lanciato un monito sia ai suoi coetanei che agli alunni più piccoli:
“Cari amici, quel che voglio dirvi è che dobbiamo continuare a dare testimonianza di questa unità. E’ molto importante, perché proprio cento cinquant’anni fa dei ragazzi come noi morirono per un ideale fortissimo e noi ne siamo il lascito”.
Per suggellare pertanto il ricordo, si è raccontato, attraverso la proiezione di diapositive digitali, un breve riassunto di quella che è stata la storia dell’unità italica. Riassunto, diviso in cinque parti, letto e commentato dai ragazzi stessi che hanno condiviso con gli adulti un intenso momento di excursus storico.
Immancabili, tra l’altro, l’inno di Mameli ed il canto del Tricolore attraverso i quali, i bambini delle scuole elementari ed il gruppo anziani, si sono uniti all’unisono nonostante l’enorme divario generazionale.
Al termine del tutto, con il saluto del gruppo dei bersaglieri, l’amministrazione ha distribuito a tutti i presenti ed i partecipanti una originale copia della Costituzione italiana curata dal Comune di Torchiarolo. Un dono doppiamente gradito ed unico che crescerà nel suo valore con il passare del tempo.
Il messaggio lanciato è stato quindi ben recepito dai ragazzi presenti che altro non sono che la speranza di un’ Italia migliore.

Senzacolonne 17/03/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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