ATTENTATO “MORVILLO FALCONE”: IL MONITO DI TORCHIAROLO

TORCHIAROLO – Ancora dolore e scoramento per l’efferato gesto che ieri, 19 maggio 2012, si è consumato dinanzi all’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi. Una data che, senza ombra di dubbio, rimarrà scolpita nella mente e nei cuori non soltanto del popolo brindisino, primo fra tutti ad essere colpito, ma di tutta la nazione italica. Proprio per questo motivo anche il vicino paese di Torchiarolo ha voluto esprimere la propria vicinanza alle famiglie dei ragazzi colpiti dalla tragedia, partendo dall’amministrazione del comune di Torchiarolo: “L’Amministrazione comunale – si legge dall’ Home Page del sito istituzionale dello stesso – e la Cittadinanza di Torchiarolo esprimono Cordoglio e solidarietà alle famiglie colpite dal vile ed infame attentato che ha subìto l’istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi. Condannano tale gesto criminoso e manifestano solidarietà e vicinanza alle civiche Amministrazioni di Brindisi e Mesagne.”  Analogo intervento quello pervenutoci, tramite comunicato stampa, dal consigliere comunale di minoranza, Nicola Serinelli. Si legge: “si indigna (Torchiarolo nda) per il vile attentato presso la Scuola “Morvillo/Falcone” di Brindisi . Si ribella contro quegli infami che si illudono di far valere le proprie cause con l’uso della violenza. Si inchina dinnanzi ai corpi straziati delle Ragazze vittime del vile gesto e di tanti Ragazzi e Studenti di tutte le scuole del mondo, all’interno delle quali si apprende e si consolida l’alfabeto dei sani valori della vita: Amore – convivenza- dignità- giustizia libertà – pace – rispetto – solidarietà. Invita tutte le Istituzioni e le forze sane del paese a mettere in campo, con la coerenza della propria vita, il coraggio della denuncia e il rifiuto dell’illegalità a qualunque livello. Confida nel grande ruolo delle Famiglie perché riflettano al proprio interno sul delicato momento che vive il paese e si riapproprino della propria responsabilità educativa … tesa a creare i presupposti per il vero bene dei figli, oggi così tanto esposti alla barbarie degli infami.  Il grave attentato che ha colpito Brindisi, Mesagne, la Provincia e l’intera nazione deve far riflettere tutti, famiglia, scuola, istituzioni, giovani, anziani. ” In ultimo, un pensiero posto a piè di pagina che così recita:

Il momento è difficile, ma si esce vincenti solo se si raccordano le forze sane del paese insieme ci si salva, o insieme si muore.

“La mafia non è affatto invincibile;
è un fatto umano e come tutti i fatti umani
ha un inizio e avrà anche una fine.
Piuttosto, bisogna rendersi conto
che si può vincere non pretendendo
l’eroismo da inermi cittadini,
ma impegnando in questa battaglia
tutte le forze migliori delle istituzioni

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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