CRISI ANCHE A NATALE: L’APPELLO DEI COMMERCIANTI

TORCHIAROLO – “Cerchiamo un aiuto concreto”. E’ questa la dichiarazione dei tanti esercenti di Torchiarolo. La dilagante crisi economica colpisce nonostante il clima natalizio e l’avvicinarsi delle feste. A fare i conti con questa realtà non sono soltanto i comuni cittadini, ma anche i commercianti che ora come non mai soffrono per il triste momento.
Difatti in via Umberto, che costeggia la piazza Castello, pur essendo piena di negozi ed attività commerciali, che siano le 10 antimeridiane o le 08 di sera non fa alcuna differenza. E’ sempre deserta. Caratteristica, questa, che viene evidenziata da tutti gli esercenti.
“Non c’è movimento nel paese – afferma Laura Serinelli, commerciante – e manca da diverso tempo. Manca lo spirito d’iniziativa ed una giusta collaborazione di tutti. In assenza di luminarie ed eventi che possano attrarre i cittadini, i clienti scarseggiano e il classico passeggio che contraddistingue il periodo pre-natalizio viene a mancare. Proprio per questo motivo, noi commercianti di piazza Castello avevamo pensato di fare qualcosa in occasione della festa dell’Immacolata. Siamo, però, rimasti alquanto sconcertati quando, nel momento in cui abbiamo chiesto una mano a chi è competente del settore, ci sono state chieste delle cifre abbastanza onerose. Invece, non possiamo non ricordare quando due anni fa organizzammo un evento quasi a costo zero riscontrando anche una buona partecipazione. Di certo, non possiamo incolpare neanche l’attuale amministrazione Del Coco, poiché non abbiamo ancora presentato un progetto attraverso il quale proporre qualcosa. Semplicemente non sappiamo da dove cominciare perché, da un lato, non abbiamo le risorse economiche con le quali investire, dall’altro notiamo il totale mortorio nel quale versa il paese”.
Oltre alle problematiche già citate, pare essercene un’altra di diverso genere. A farne menzione è Claudio D’Arpa, edicolante, che spiega quanto segue:
“Questa zona del paese ha una caratteristica che minaccia i nostro esercizi, ossia quello di una mancanza di parcheggi. La piazza è piena di circoli privati e luoghi associativi d’incontro e ,non avendo dei posti macchina adeguati, rischia di non offrire il parcheggio necessario a tutti i cittadini che vogliono fermarsi per fare acquisti. Se vediamo, ad esempio, il sabato sera, via Umberto si riempie di auto creando non pochi disagi al traffico. Questo, a mio parere, è un problema da non sottovalutare. La crisi? Un fattore immaginario, perché da quel che vedo i giovani d’oggi hanno sin troppe esigenze che vengono poi esaudite dai loro genitori”.
Diversi risultano essere, quindi, i fattori che contribuiscono ad lento rilancio economico in questo periodo che potrebbe essere un ottimo motivo per restare nel proprio paese, piuttosto che riversarsi nei grandi ma non accoglienti centri commerciali.

MARCO MARANGIO

Senzacolonne 03/12/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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