DEBITI FUORI BILANCIO NEL COMUNE DI TORCHIAROLO

TORCHIAROLO – Il bilancio del comune di Torchiarolo viene nuovamente messo in discussione. A prendere la parola in merito è il consigliere di minoranza Nicola Serinelli. Largamente discusso in sede dell’ultimo consiglio comunale del 29 settembre, il tema dei debiti fuori bilancio pare non aver terminato di interessare l’ambiente politico del paese.
Come aveva espresso lo stesso assessore ai Servizi finanziari Alessandro Rampino pare che, durante le funzioni svolte da parte Commissario Prefettizio Guido Aprea il quale, sino all’insediamento della nuova giunta avvenuto in aprile, era stato nominato Commissario straordinario per la gestione del comune, erano state riscontrate situazioni debitorie non classificabili quali debiti fuori bilancio, ma che  potrebbero diventare tali a seguito di
sentenze esecutive in quanto esistono diversi contenziosi in corso che si stanno cercando di chiudere con delle transazioni.
Le dichiarazioni del consigliere Serinelli partono proprio da tale punto: “ Aprea afferma categoricamente di aver, tra le altre cose, cercato di mettere ordine nel bilancio comunale riconoscendo debiti fuori bilancio contratti negli esercizi 2006 – 2007 e 2008 rilevando la sussistenza dei debiti fuori bilancio.”
Come si evince dalla relazione di Aprea sull’attività svolta presso il comune di Torchiarolo durante il periodo di gestione commissariale inerenti dal 15 luglio 2009 sino al 01 aprile 2010, i debiti sembrano essere relativi all’acquisizione di beni e servizi o a spese legali risalenti al triennio di cui sopra.
Nicola Serinelli afferma, inoltre, che in sede di approvazione dei bilanci per gli esercizi sopracitati  i responsabili degli uffici, nonché il consiglio comunale con i soli voti della maggioranza, hanno rilevato la insussistenza di debiti fuori bilancio.
“La maggioranza  – continua il consigliere –  caricandosi di responsabilità anche di natura contabile e patrimoniale personale, continua a sostenere che non sussistono debiti fuori bilancio.  Preoccupa altresì che non si riesce ancora a capire qual’è  la reale situazione finanziaria del Comune, attese le difficoltà di pagare creditori di ieri e di oggi, pur sapendo di aver introitato non pochi soldi non solo dai cittadini ma anche da mutui contratti con istituti di credito, per opere o ancora in cantiere o mai iniziate.”
Al fine di tutto, Nicola Serinelli reclama una certa chiarezza in merito da parte della maggioranza poiché, proprio in quanto minoranza e quindi opposizione, ciò rientra nelle sue normali funzioni senza operare né voler fare ostruzionismo.
“Significa invece cercare di comprendere la reale portata dei problemi che abbiamo per poi poterli governare in maniera oculata, saggia ed ottimale, ricercando – si evince ancora dalle sue dichiarazioni – possibilmente insieme (ciascuno nel rispetto del proprio ruolo) le soluzioni migliori possibili,  nel supremo interesse della tenuta dell’ente e soprattutto nell’interesse dei cittadini.”
Alla luce di quanto espresso, Nicola Serinelli reclama infine una maggiore presenza  nell’azione di controllo da parte degli organi politici, facendo questi parte  dell’assunzione di responsabilità da parte di chi, oggi più di prima, é pagato per quella responsabilità.

MARCO MARANGIO

SenzaColonne 29/10/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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