DOMENICA 9 MARZO AL TEATRO DON BOSCO: “TRAPPOLA PER TOPI” DI AGATHA CHRISTIE

TRAPPOLA PER TOPI 1SAN PIETRO VERNOTICO – Domenica 9 marzo 2014 alle ore 20,30 nell’ambito del X° Concorso teatro amatoriale Domenico Modugno al teatro Don Bosco a San Pietro Vernotico la Compagnia del Teatro delle Giaccure Stritte di Salice Salentino presenta il componimento teatrale di Agatha Christie “Trappola per topi” traduzione, riadattamento e regia di Mimino Perrone.
Cos’è una trappola? una tavoletta, una molla o un pezzetto di formaggio a fare da esca. ma una trappola può contenere altre trappole in una diabolica struttura di scatole cinesi.
La prima in teatro di questo capolavoro del genio creativo di Agatha Christie e della letteratura è stato il 25 novembre 1952 a Londra quando Sir Churcill era primo Ministro Inglese, Truman era Presidente degli Stati Uniti e Stalin Capo della Russia.
La traduzione e il successivo riadattamento a cura di Mimino Perrone del testo è una miscela di suspense, thriller e comicità. Portarlo sulle scene vuol ricreare il non detto e i giochi di sguardi per ricostituire quell’atmosfera un po’ retrò e di tensione psicologica.
Il dramma si svolge nella pensione familiare “Castel del Monaco” normale casa della campagna italiana. I giovani albergatori, Molli e Giulio e i loro cinque strani clienti sono costretti ad affrontare una drammatica e misteriosa avventura. Tra loro infatti si cela un assassino psicopatico che ha già ucciso una donna in città. Ma sotto quale travestimento si maschera il colpevole? Ciascuno dei presenti sembra avere qualcosa da nascondere, qualche segreto legato ad un fatto di sangue avvenuto in zona molti anni addietro. Prima che ogni comunicazione venisse interrotta, la polizia è riuscita ad inviare un suo agente, l’ispettore Trotti e toccherà a lui smascherare l’omicida intenzionato a colpire ancora.TRAPPOLA PER TOPI 2
Lo spettacolo è il più reiterato della storia del teatro per ben 55 anni sempre a Londra, repliche in tutto il mondo in 45 Paesi diversi e tradotto in 24 lingue.
È il tipo di commedia per tutti, in quanto la scrittrice ha fatto in modo che non sia un dramma, che non sia proprio uno spettacolo dell’orrore o una commedia brillante ma bensì un po’ di tutto così da accontentare i gusti più disparati.
Come detto la traduzione nonché la regia è firmata da Mimino Perrone bravissimo a guidare la fantastica ed affiatata compagnia del Teatro delle Giaccure Stritte di Salice Salentino, pronto a regalare al pubblico del teatro Don Bosco un’interpretazione ben fatta e ben calibrata con personaggi che sanno creare tensione e suspence ma che sanno anche far sorridere. Sempre calzanti e di grande passione gli interventi sonori con il motivo guida della filastrocca popolare “Three blind mice” (tre topolini ciechi), una canzoncina che rimane in testa.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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