“Gli occhi del destino” – Darkwood Novels – recensione

Gli occhi del destino” – Zagor Darkwood Novels n° 1 – Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini – Disegni: Giovanni Freghieri – Copertina: Michele Rubini – Formato: 16×21 cm, b/n Pagine: 64

Gli occhi del destino - Zagor Darkwood Novels

Darkwood Novels, sei episodi in cerca di Patrick

Eccoci qui, finalmente. Dopo averne anticipato qualche curiosità nei post precedenti, Darkwood Novels è giunto finalmente nelle edicole.
Sicura del successo di “Zagor: le origini“, la Sergio Bonelli continua con le miniserie dedicate allo Spirito con la scure.
Ricalcando la serie “I racconti di Darkwood” della collana “Maxi Zagor“, i sei episodi di “Darkwood Novels” avranno un’unica cornice al cui interno verranno ospitate sei avventure differenti. Unica costante: raccontare un Patrick Wilding differente, più intimo e personale.

Zagor, dove sei?

Philadelphia, 1860. Di Zagor si sono perse ormai le tracce, eppure la sua leggenda resta. Per questo, il giornalista Roger Hodgson cerca di raccogliere tutte le storie e le testimonianze possibili sullo Spirito con la Scure. Nonostante tutto, ha bisogno di qualcosa di più per il suo futuro libro. Quel qualcosa in più può solo raccontarlo un anonimo personaggio. Anonimo, solo per il momento. L’identità della “gola profonda” di Hodgson verrà svelata solo nell’ultimo episodio. E’ giusto dire, al tempo stesso, che ogni numero di Darkwood Novels avrà al suo interno degli indizi che delinearanno man mano l’oscuro personaggio.

Gli occhi del destino Zagor Darkwood Novels

Lo Spirito con la Scure si “tinge” di rosa

Nella prima avventura di “Darkwood Novels”, “Gli occhi del destino”, grande attenzione viene data alla coprotagonista della vicenda: una misteriosa figura femminile, di cui Zagor è alla ricerca.
Senza fare alcun spoiler, basti sapere che il rapporto fra il buon Patrick e la donna si farà sempre più “intrigante” vignetta dopo vignetta.
Ogni pagina, infatti, delinearà aspetti dell’eroe nolittiano finora poco esplorati. Per questo, il primo numero di Darkwood Novels tiene fede alla parola data offrendo una parentesi differente, ma che si adatta perfettamente con il personaggio.

Domanda da “mille scalpi”

“Gli occhi del destino” vale l’acquisto?
Risposta: si, sia per gli storici lettori di Zagor ma anche (e soprattutto) per i nuovi. Se nella miniserie “Le origini”, la Sergio Bonelli ha voluto fare luce sul passato di Zagor, qui vengono delineati nuovi aspetti che perfezionano ancora di più il re di Darkwood. Non ci resta che proseguire la lettura, con il prossimo numero in edicola a partire dal 27 giugno.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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