I PRESEPI IN MINIATURA CHIUDONO IL NATALE TORCHIAROLESE

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – I presepi in miniatura segnano gli  ultimi festeggiamenti natalizi.
E’ accaduto a Torchiarolo dove, seguendo una tradizione lunga quattro anni, si è avuta la quarta edizione dei “Presepi in miniatura”.
Organizzata dall’associazione Astel di Torchiarolo e patrocinata dall’amministrazione comunale, la mostra è stata visitabile in piazza Castello dal giorno 23 dicembre 2010 sino allo scorso giovedì che ha sancito sia la premiazione dei migliori presepi realizzati, che il termine dei festeggiamenti natalizi.
Essendo stata molto sentita, non è mancata la partecipazione  di concorrenti e cittadini. Si sono infatti contati una abbondante decina di presepi che, spaziando e diversificandosi tra dimensioni e temi, hanno catturato l’attenzione di tutti rendendo difficile la scelta e la relativa premiazione.
Tra i più originali, spiccava infatti un presepe costruito all’interno di una cassa, adibito in maniera tale da offrire una prospettiva quasi tridimensionale obbligando lo spettatore a contemplare la scena da un’apertura ricavata sulla parte anteriore, in modo tale da ottenere una prospettiva che conferiva al presepio un certo realismo.
Purtroppo, la premiazione non ha lasciato spazio a tutte le realizzazioni poiché ne sono state scelte soltanto in tre che risultano rispettivamente essere quella di Franca Tondo, prima classificata, Adriana Zecca la seconda e Noemi Pecoraro la terza.
“La passione per i presepi l’ho avuta da sempre e pertanto, per me,  non è una esperienza del tutto nuova  – afferma Franca Tondo, vincitrice del primo premio – poiché ho partecipato diversi anni fa a questo concorso. Preparare il diorama mi porta via un bel po’ di tempo, in genere un paio di mesi. Vi sono diverse fasi durante la lavorazione, soprattutto per il posizionamento di ogni singola  particolarità. Nonostante tutto, non mi stanco nel lavoro perché è una vera e propria passione e quindi mi diverte. La vena artistica non l’ho acquisita da una tradizione famigliare, ma è nata dentro di me, con il passare del tempo, l’ho concretizzata e fatta mia.
Il presepe che ho preparato quest’anno – continua Franca Tondo – rappresenta, sulla parte sinistra, il tempio di Gerusalemme ed voluto porvi, all’interno, le tavole della legge con due scribi che hanno in mano l’incensiere. Mentre la zona occupata dal tempio risulta essere più ricca come lavorazione, quella riguardante la grotta, invece, è in gran parte tutta rocciosa. Ho scelto questa caratteristica perché credo possa rappresentare meglio la povertà della nascita di Gesù”.

Senzacolonne 09/01/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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