Michele Santoro lascia la Rai

ROMA – Michele Santoro non sarà più un dipendente Rai. Resterà però un collaboratore dell’azienda. Il consiglio di Amministrazione ha approvato con 7 voti a favore e 2 astenuti (Angelo Maria Petroni e Rodolfo De
Laurentiis), un accordo quadro con il giornalista per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente.

Finché l’accordo non sarà firmato Santoro non ne spiegherà le ragioni. Solo dopo la firma il conduttore probabilmente convocherà una conferenza stampa per chiarire le motivazioni alla base della decisione di oggi di lasciare l’azienda e di rimanere soltanto per sperimentare nuovi programmi. Al momento non ci saranno ripercussioni immediate sulla prima serata del giovedì di Raidue, Annozero andrà in onda fino al 10 giugno senza interruzioni.

Su proposta del direttore generale Mauro Masi, l’accordo consensuale – ancora da implementare attraverso contratti applicativi che saranno messi a punto nei prossimi giorni – prevede la realizzazione di nuovi progetti editoriali che verranno realizzati da Michele Santoro nei prossimi due anni. La polemica con Masi risale solo a due mesi fa quando, nel periodo pre-elettorale, era stata fermata la trasmissione Annozero 1. Lo stop aveva portato all’evento "Rai per una notte" 2, trasmesso dal Paladozza di Bologna.

"Rai continuerà ad avvalersi della collaborazione di Michele Santoro che, in questo modo, avrà la possibilità di sperimentare nuovi generi televisivi attraverso un ulteriore sviluppo del proprio percorso professionale", si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini.

Nei blog le voci iniziano già a circolare. E suggeriscono altri piani. Un canale gestito da Santoro, con Luttazzi, Travaglio, forse Lerner. Secondo indiscrezioni non confermate e incastrate nella Rete, il conduttore di Annozero sarebbe interessato a Redtv, emittente satellitare da tre mesi praticamente abbandonata alla deriva. Il progetto sarebbe quello di creare una tv alternativa, uno spazio senza censure. Un’idea simile a quella di ‘Telesogno’, progetto mai realizzato che negli anni ’90 vide protagonisti Santoro e Costanzo.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

Un commento:

  1. E’ stato il mio primo pensiero: ora vedi che se ne va’ dalla RAI per un programma totalmente da web(data l’eco coinvolgente di "Raiperunanotte)e per starsene libero di dire e di fare come crede. E ora mi vien un altro pensiero: s’è vero che "si prenderà" redTV, vedrai che questa si rianimerà, avrà un gran successo, andrà a gonfie vele e Santoro sarà l’eroe….

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