Nemesi

E’ strano. Sappiamo di odiare la belva, Selva inarrestabile, e poi non facciamo altro ch somigliargli sempre di più. Così i giorni passano e i lineamenti del cuore diventano lame affilate, occhi sanguigni. Il buio ci abbraccia in un richiamo onirico, ma "incubo" è il suo nome. Dov’è la volontà? L’orgoglio? La forza di spirito? Sono anime perdute del più spietato carceriere: la nostra NEMESI!
 
 
morpheus
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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