POCHI GIOVANI MA BUONI RISULTATI PER AVIS DI TORCHIAROLO

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – Cresce il volontariato ma non nel mondo giovanile. Questo quanto emerso nell’ Avis di Torchiarolo in occasione della 19° assemblea annuale associativa.
Dopo San Pietro Vernotico, anche il vicino gruppo torchiarolese mette nero su bianco quelle che sono state le conquiste raccolte in un anno di attività di volontariato, dinanzi a tutta la cittadinanza e ai relativi soci.
Il presidente, Oronzo Maiorano, ha infatti illustrato ai presenti una “relazione morale” del passato 2010, in previsione delle future raccolte ed attività previste nel 2011.
“Dopo anni nei quali – spiega Maiorano – i risultati sulle donazioni sono rimasti pressoché invariati, nel 2010 si è assistito ad un forte incremento giustificato da un positivo avvicinamento di nuovi amici volontari, che hanno abbracciato questa nobile causa verso chi ha ogni giorno bisogno del nostro apporto”.
Il presidente, non ha potuto fare a meno di ringraziare i veri protagonisti che rendono il gruppo Avis concreto nel suo agire ossia i donatori, che hanno risposto con sollecitudine ai numerosi appelli rivolti alle donazioni itineranti.
“Un ringraziamento va anche al loro senso di responsabilità civica, poiché li rende consapevoli del ruolo fondamentale che il volontariato e la donazione del sangue in particolare ricopre nella società”.
Nota dolente che ha doverosamente sottolineato lo stesso Maiorano è la carenza di affluenza giovanile all’interno del gruppo , che si vede sempre più composto da elementi di età media.
“La triste riflessione – commenta Oronzo Maiorano – è che la diffusione di cattivi comportamenti sociali seguiti durante i fine settimana, impediscono a un numero rilevante di giovani di avvicinarsi alla donazione. Tutto ciò, unito al clima di indifferenza sociale verso chi soffre, porta a un innalzamento dell’età media del donatore e all’incremento dell’indice donazionale, cioè il numero di donazione per singolo donatore”.
Il monito del presidente si esplica in una esortazione al “reclutamento” di nuovi volontari giovanissimi.
“La nostra azione – afferma – deve mirare a coinvolgere le nuove leve. A tal proposito abbiamo pensato di sollecitare i giovani, che abbiano appena compiuto 18 anni, alla donazione tramite un invito personale, verso un nobile gesto di volontariato, gratuito ed anonimo, aiutandoli a divenire cittadini consapevoli anche delle reali difficoltà che si riscontrano nelle malattie”.
Per quanto concerne la raccolta di sangue, a livello provinciale,  è stata raggiunta l’autosufficienza all’ospedale Perrino di Brindisi con circa 12mila sacche, con un incremento di mille sacche rispetto al 2009.
Ciononostante, i dati per il 2010 sono risultati ottimali per Avis di Torchiarolo. Dal 2009 al 2010 v’è stato un incremento di 26 sacche, testimoniando come la comunità risponda alla donazione.
Il vero traguardo proposto per l’anno corrente sarà quello di far crescere l’affluenza giovanile che, è certo, porterà nuova linfa al già collaudato gruppo del paese.

Senzacolonne 01/03/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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