Rizzo torna sul caso baliatico: “ulteriore fallimento di questa Amministrazione”

SAN PIETRO VERNOTICO – Il consigliere Rizzo torna a parlare del servizio baliatico. Si ricorderà come qualche mese, un gruppo di mamme aveva denunciato la mancata erogazione del servizio. Dopo il carteggio che ne è seguito, con incluso un incontro in aula consigliare, l’ex sindaco di San Pietro Vernotico denuncia ulteriormente la situazione che pare lungi dall’essere risolta. Nello specifico, Rizzo racconta di come un genitore pur di ricevere ciò che gli spetterebbe di diritto ha dovuto proporre ed ottenere una ingiunzione dal tribunale di Brindisi. Per una maggiore completezza della notizia riportiamo il testo integrale:

“Mi chiedo ancora una volta: ma questa è una amministrazione di sinistra o una amministrazione “sinistra”? Che vergogna, dopo decenni in cui le famiglie aventi diritto hanno ricevuto il c.d. baleatico, l’attuale amministrazione ha negato il predetto diritto costringendo i soggetti fruitori del beneficio a manifestare pubblicamente il loro disagio. E’ opportuno tuttavia conoscere un ulteriore risvolto: un genitore che si era visto negare il diritto, ha proposto ed ottenuto una ingiunzione di pagamento da parte del Tribunale di Brindisi provvisoriamente esecutiva per cui il Comune è stato condannato a pagare €.1.500,00 a titolo di c.d. baleatico per i mesi da gennaio a maggio 2016 (due figli) per un importo di €.150,00 mensile a figlio. Il tutto oltre alla condanna a pagare le spese e competenze di procedimento.
Un ulteriore fallimento di questa Amministrazione e della gestione delle emergenze del sociale, diritti negati per pagare feste.
E’ assurdo: con l’emendamento al bilancio avevamo chiesto di utilizzare la somma di €.10.000,00 accantonata per il sostegno ai canoni di locazione (visto che a tutt’oggi la Regione nulla ha disposto), per dare un acconto alle famiglie interessate al baleatico, ma poiché tale soluzione era stata proposta dalla minoranza, come candidamente affermato dall’assessore Civino in consiglio comunale, non poteva essere accolta. Come dire: la fame è di destra o di sinistra; il bisogno cambia a seconda che a proporre la soluzione sia questo o quel componente l’assise comunale, tanto nel frattempo è passato un altro mese e le famiglie sono sempre più ridotte alla fame.
Infatti Civino aveva assicurato che il problema sarebbe stato risolto in una settimana: dopo oltre un mese nulla è cambiato tanto che, come rimarcato, un genitore ha deciso di adire il Giudice ottenendo l’ingiunzione di pagamento in danno del Comune. E’ assolutamente inaccettabile costringere i cittadini a doversi rivolgere al Giudice per ottenere diritti da decenni assicurati. Del resto un Sindaco codardo che si nasconde e si nega anche al confronto, che fa comunicare dai vigili alle famiglie che stanno rivendicando i propri diritti per il c.d. Baleatico di averle denunciate perché hanno occupato lo spazio davanti al Comune, cosa può mai avere la capacità di proporre per il proprio Paese se non il nulla che rappresenta!
Danni su danni, e soprattutto l’incapacità anche solo di governare il quotidiano, un Paese allo sbando ed il disagio sociale che ha toccato livelli ormai non più consentiti e giustificati. Ma state tranquilli: l’importante è che ci siano i fondi per finanziare le feste, per il resto c’è tempo.”

Avv. Pasquale Rizzo

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