TAEKWONDO SAN PIETRO VERNOTICO: SI CONFERMANO LE PROMESSE

di MARCO MARANGIO

SAN PIETRO VERNOTICO – L’Asd “Taekwondo Sport Center” riqualifica nuovamente i propri atleti.
Avendo già dato dimostrazione del livello qualitativo dei giovanissimi atleti in occasione del campionato regionale juniores cadetti A e B novizi ed esordienti avutosi a Lecce, il maestro Fernando Melendugno, che da anni si dedica in maniera fraterna nella crescita sportiva dei suoi atleti, assieme al maestro Massimiliano Longo, ha con orgoglio espresso la propria contentezza riguardo all’ultimo traguardo raggiunto.
Nell’ultimo campionato regionale Cadetti B disputatosi a Trepuzzi, in molti sono stati gli appartenenti alla Taekwondo Sport Center a conquistare medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, di classe ’99/ 2000 andando di pari passo con età, peso e grado di appartenenza.
Con tali requisiti, la gara è stata considerata federale a tutti gli effetti, considerando il fatto che la già citata scuola fa capo alla Fita (Federazione Italiana Taekwondo), unica federazione riconosciuta dal Coni e dal Cio.
“La partecipazione a questo campionato – spiega il maestro Melendugno – è stato il primo, per i miei piccoli allievi, ad essere disputato in maniera molto differente dagli altri. I bambini sino a dieci anni, soprattutto, hanno partecipato ad altri tipi di gare concepite soltanto da una, due riprese da un minuto. Dall’esperienza fatta nel campionato, hanno iniziato a fare l’attività a livello agonistico affrontando, come gli adulti, tre riprese da un minuto l’una. Unico elemento divergente dai più grandi è stato il divieto di effettuare calci diretti al viso dell’avversario. Per la prima volta, oltretutto, hanno iniziato ad avere il contatto con le corazze elettroniche.”
Queste ultime, così come espresso dal maestro, grazie ai sensibilissimi sensori installati, educano gli atleti a colpire con estrema precisione la zona del corpo interessata.
“Non è importante con quanta e quale forza si tira un calcio. Se non si esegue un colpo perfetto, il comparto elettronico inserito nei calzari non farà mai scattare il meccanismo dei sensori presenti nella corazza dell’avversario. Se si esegue il tutto con precisa angolazione, si guadagna il punto meritato che comparirà sul tabellone”.
Otto sono stati i bambini che, gareggiando, hanno potuto ottenere le medaglie: due di oro, due d’argento e quattro di bronzo.
Nello specifico i promettenti allievi Taekwondo sono stati: Alessandro De Carlo, categoria -45, per cintura verde e blu, che ha ottenuto l’oro; Piero Litti, categoria -55, cintura bianca e gialla, che ha conquistato l’oro; Simone Moriero, categoria -42, cintura bianca e gialla, che si è qualificato con l’argento; Alessandro De Matteis, categoria -55, cintura bianca e gialla, che ha ottenuto l’argento.
Quattro gli ultimi atleti che hanno preso il bronzo: Christian Carrozzo, categoria – 40, cintura rosso e blu; Valerio Toraldo, categoria -38, cintura bianca e gialla; Gabriele Epifani, categoria -42, cintura verde; Mattia Moriero, categoria -38, cintura nera. Di particolare talento è risultato essere il piccolo Christian Carrozzo che ha affrontato avversari più grandi e preparati di lui, ma che non gli ha precluso il raggiungimento di un risultato inaspettato.
Oltre alle citate piccole promesse, la Taekwondo Center annovera nella propria rosa di atleti la giovanissima Carmina Buta che, nello scorso marzo, ha riconfermato la propria posizione di cadetto categoria -55 nel campionato regionale, titolo che aveva già conquistato lo scorso anno. Assieme a lei c’è anche Matteo Gerardi  che, facendo parte della squadra regionale pugliese “Demo” dei senior, ha raggiunto il secondo posto i contesto nazionale, così come anche Matteo Moriero.
Una crescita che si avvalora sempre di più e che vedrà partecipare la Taekwondo di San Pietro al torneo “Kim & Liù”, che si terrà a Roma nei giorni 11 e 12 del mese di giugno.

Senzacolonne 14/05/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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