TROPPE BUCHE GENERANO INCIDENTI: AL VIA LA BANCA DATI SINISTRI

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – La banca dati sinistri penserà ai presunti disagi generati dalle buche stradali. A pensarci è l’Amministrazione comunale di Torchiarolo che ha deciso di correre ai ripari, dopo aver sentito il Comandante della Polizia Locale di Torchiarolo Lorenzo Renna.
A quest’ultimo risultavano infatti sospette le numerose richieste di risarcimento giunte al Comune per danni a veicoli o cadute a causa di buche od altro, tanto da considerare il Comune come un bancomat a cui chiedere i danni.
Dopo aver stipulato una nuova assicurazione per la Rc verso terzi,  si è dato mandato ad una società, la C. & S. consulting di Tricase,  che affiancherà la Polizia locale nelle attività di assistenza, supporto e gestione di ogni richiesta risarcitoria, avanzata da terzi,  derivanti da responsabilità civile dell’Ente per diverse cause, che vanno dalle buche sulla sede stradale alle buche.
È stata pertanto creata una banca dati dei sinistri, che ha consentito di accertare gli abbonamenti di alcuni soggetti ed ancora richieste di risarcimenti danni pervenienti da cittadini che poi, la Polizia locale, ha scoperto circolare con veicoli senza Rc auto da oltre due anni.
La banca dati, nello specifico, permetterà di estrapolare la tipologia dei sinistri e i punti di criticità sul territorio e, quindi, porre rimedio per evitare il ripetersi di eventi in cui il Comune possa essere individuato come responsabile e quindi costretto a pagare danni, che ricordiamo essere poi a carico della cittadinanza.
L’Amministrazione torchiarolese, pertanto, ha deciso di operare in tal senso poiché si è constatato che la voce nel capitolo del bilancio comunale per i risarcimenti risultava essere di svariate migliaia di euro.
Conseguentemente, d’ora in avanti, verranno effettuate maggiori e più accurate indagini da parte della Polizia locale, volte anche ad accertare casi di tentata truffa verso lo stesso Comune.
Obiettivo dell’Amministrazione è, infatti, quello di ridurre il contenzioso giudiziale ottenendo il duplice risultato di un notevole abbattimento dei costi ed erogazione dei risarcimento ad esclusivo vantaggio dei danneggiati.
L’Amministrazione, dopo essere stata messa al corrente dal comandante Lorenzo Renna di troppi casi sospetti su cui non vi era possibilità di provare il dolo, ove vi erano coincidenze con mancati interventi degli organi di Polizia locale:
ad esempio, alle ore 08 del mattino adducendo quasi come una inefficienza del comando, mentre in realtà, ricorda lo stesso comandante, “è noto a tutti che in tale fascia oraria in tutta Italia i vigili sono dinanzi le scuole a tutelare la sicurezza dei bambini ed alunni, od ancora in fasce orarie notturne quando anche in questo caso le pattuglie si riducono notevolmente e per tale motivo il comando dei vigili ha ritenuto monitorare il fenomeno.”
L’ Amministrazione tiene a sottolineare, inoltre, come siano pervenute richieste di risarcimento danni per sinistri con moduli prestampati dagli stessi legali, quasi fotocopia uno degli altri; cadute improvvise di pedoni su buche poste in mezzo la strada; proprietari di veicoli che per una semplice buca chiedono la sostituzione di quasi tutta la parte meccanica ponendo il comune a difendersi dinanzi alle autorità elevando così i costi legali.
Alla luce di tali fatti, il consigliere di minoranza Nicola Serinelli, oltre a fare un plauso al comandante Lorenzo Renna per l’iniziativa intrapresa, sottolinea al tempo stesso che “se sono stati rilevati dei danni a carico dell’ente, si ha il di porre i necessari correttivi.”
A tal proposito, lo stesso Serinelli ricorda una nota da lui presentata in Comune, in data 06 agosto 2008, attraverso la quale esponeva quanto segue, considerato il fatto che già tre anni fa il tema delle buche faceva discutere di sé:
“Rilevo che il sistema seguito  per riconoscere e liquidare somme a cittadini causa danni loro arrecati  è stato di diversa interpretazione, indi di differente applicazione.
Per riconoscere i danni a favore di alcuni cittadini si è preteso infatti la relazione dell’Ufficio tecnico comunale; per altri  cittadini  è stato sufficiente il visto del Comando di Polizia Municipale; per altri ancora  si sono pretesi i visti, come ovvio, di entrambi gli uffici comunali. Per i cosiddetti privilegiati invece non si è avuto bisogno né dell’uno, né dell’altro visto, per cui si è provveduto direttamente a liquidare quanto richiesto dal cittadino senza entrare nel merito della bontà, della veridicità né della congruità  della richiesta,  dando per buono quanto dichiarato e  richiesto dagli interessati, perpetrando così, non solo un danno erariale al Comune, ma anche una palese disparità di trattamento tra cittadini potenzialmente aventi gli stessi diritti e analoghi doveri. Fenomeno, questo, che lascia quanto meno perplessi. ”
Il fenomeno delineato dal consigliere, ha, secondo lo stesso “interessato vari esercizi finanziari  ed  è stato rilevante e dannoso soprattutto per le casse comunali.”
Attualmente, invece, con questo provvedimento, il Comune esprime la volontà di tutelare maggiormente i soggetti effettivamente danneggiati, con l’obiettivo primario di vedere notevolmente calate le richieste di risarcimento intervenendo anche con i propri dipendenti per chiudere quelle buche ritenute pericolose.

Senzacolonne 27/03/2011

 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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