di MARANGIO MARCO
SAN PIETRO VERNOTICO – Unirsi per formarsi. Questo il motto espresso dalla scuola “Zen Karate Do” di San Pietro Vernotico.
Nell’ultimo fine settimana appena trascorso, infatti, i ragazzi di tutti le categorie appartenenti alla suddetta scuola hanno incontrato, presso il palazzetto dello sport di via Ancona, altri ragazzi, più grandi e con maggiore esperienza di loro, della scuola karate di San Pancrazio Salentino.
Suddiviso nelle giornate di sabato e domenica, questo incontro altro non è stato se non uno stage attraverso il quale i veterani di cintura nera hanno impartito preziose lezioni sull’arte del karate ai tanti partecipanti accorsi per l’evento.
“Quello che faremo in questi giorni – afferma Andrea Rizzo, maestro della scuola sanpietrana di karate – è uno stage tecnico a tutti gli effetti. Con questo, i ragazzi entreranno in contatto con tante altre realtà come quelle di Brindisi, Lecce e Taranto per una formazione più dettagliata. Questa è la prima iniziativa del genere ed il nostro desiderio è quello di eseguirlo anche nei prossimi anni. Non posso far altro che ringraziare tutte le società e coloro i quali hanno reso possibile tutto questo. Adesso abbiamo avuto la possibilità di far andare in porto lo stage ed è importante collaudarlo su questo tipo di circuito”.
Vero punto fondamentale dell’incontro di sabato 26 febbraio è stato l’allenamento condotto dal maestro di cintura nera, quinto Dan, di fama mondiale Neokoofar.
Partendo da un semplice riscaldamento, si è passati alla dimostrazione e spiegazione delle mosse tipiche di quest’arte ed il maestro ha cercato di far comprendere a tutti gli allievi l’importanza di equilibrio fisico e spirituale nell’esecuzione delle stesse.
“Ho accettato questo invito da parte del maestro Rizzo– spiega Neokoofar – perché è una delle poche persone che crede ancora nel sano valore della nostra disciplina e dello sport in generale. Tutto questo è un modo utile per promuovere il karate che, in questo territorio, ha sempre risposto con risultati positivi.”
Il maestro successivamente sottolinea il fatto che, seppur il karate non è ancora stato riconosciuto dal Coni, il fattore più importante rimane nella valutazione dello spirito con il quale gli istruttori impartiscono le lezioni alle nuove leve.
“Avere un grande spirito nell’insegnamento vuole dire anche donare ai ragazzi le stesse motivazioni dei maestri di turno. Se infatti guardiamo le statistiche ci accorgiamo subito che il 90 percento dei praticanti di questa disciplina sono bambini e adolescenti. Dobbiamo quindi dare più attenzione, tramite seminari e stage come questo, alla sensibilizzazione e alla promozione dei giovani che rappresentano il futuro del nostro paese. Bisogna agire in questo senso ed accogliere tutti, poiché è preferibile essere tanti per poter crescere assieme in modo costruttivo. ”
Senzacolonne 01/03/2011
