“Rai chiedi scusa”: breve analisi sul (dis)servizio pubblico

Prima le fake news, poi il bufalino d’oro. Per quanto condivisibili alcune idee, l’effetto maggiore provocato dal blog di Grillo è abbastanza discutibile. Benché l’obiettivo principale sia quello di attirare l’attenzione di media e non solo, il noto house organ del M5S rischia come al solito di fare danno nonostante…

continua a leggere

Roberto Saviano: quando il “pop” storpia

Duole dirlo. Roberto Saviano è divenuto “pop”. Fin troppo. Quando, da letterato, mi fermo a riflettere sul corso della cultura italiana e degli esponenti italiani che essa propone, il mio pensiero corre, primo fra tutti, sul nome dello scrittore napoletano. Sia chiaro: ho quasi tutti i suoi libri, l’ho sempre…

continua a leggere

I grandi assenti del 2016

Il 2017 è appena giunto in calendario. Eppure, non ci è dato rallegrarci. Per diversi ed evidenti motivi. Primi fra tutti la strage di Capodanno  di Istanbul, che ci ha ricordato quanto sia “inutile” immaginare il 1 gennaio come l’inizio di qualcosa di nuovo. Semmai è la continuazione drammatica di…

continua a leggere

Goodbye 2016: l’anno inutile

Come da copione, la sera del 31 dicembre si tirano le somme dell’anno appena trascorso. Ebbene, il 2016 non potrebbe che definirsi come “inutile“. Almeno per quanto riguarda il contesto nazionale. La soggettività di ognuno, ha invece altre cifre, altri pensieri con cui misurarsi. Benché in tanti lo abbiano definito…

continua a leggere

Caso Raggi: c’era un Paese in coma

Pare non sia cambiato nulla, dalle ultime elezioni amministrative. Le due rocche forti d’Italia, Roma e Milano, erano in stand by qualche mese fa e lo sono tutt’ora. Le stesse rocche forti che, proprio in quanto tali, hanno seguito un paradossale destino di corruttiva mala politica. Da un lato mafia…

continua a leggere

Dal “referenzum” al Renxit: bello, ciao!

Saluteremo il signor padrone. Se si volesse riassumere l’effetto del referendum costituzionale appena passato, si potrebbe fare ricordando il famoso canto degli operai sfruttati nelle fabbriche e nei campi. Strano ma vero, nel famoso “referenzum” il nemico dell’ormai ex premier non sono stati soltanto i partiti politici di opposizione e…

continua a leggere

Referendum costituzionale: 5 motivi per cui vincerà il SI

Si o No. Con questa semplice dicotomia, gli italiani sceglieranno il prossimo futuro della Costituzione. La campagna che si è protratta sino ad oggi è stata forse la più agguerrita, controversa, discussa degli ultimi decenni. A buona ragione. Per quanto si possa essere contrari o favorevoli alla riforma, non si…

continua a leggere

Referendum costituzionale: come distruggere il mantra delle “leggi veloci”

“Con il nuovo Senato, funzionamento più veloce per legiferare meglio.” Dopo i vari mantra su risparmio costi della politica e fine del bicameralismo, uno dei tanti appigli fittizi del sostenitori della (schi)forma Boschi – Verdini è quello secondo cui, in futuro, il Parlamento italiano potrà emanare leggi in modo più rapido e…

continua a leggere

Referendum costituzionale: perché il bicameralismo non finirà

“La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere”. Questo è il conciso, breve e funzionale art. 70 scritto dai padri Costituenti. Lo stesso art. 70 che è stato in questi mesi al centro della (giusta) polemica e critica nel cuore del referendum costituzionale del 4 dicembre. Punto chiave della…

continua a leggere

Referendum costituzionale: il falso mito dei risparmi sul Senato

Di fantacazzole, i “militonti” del PD (quindi i sostenitori del SI), ne hanno elargite a profusione negli ultimi mesi. I sostenitori della (schi)forma Boschi – Verdini (gli stessi che non condannano De Luca, ma anzi agognano alla promessa frittura) hanno come punta di diamante argomentativa il demagogico, quindi presunto, risparmio…

continua a leggere