CIMITERO SPV: MAGGIORANZA PRONTA A DISCUTERNE IN CONSIGLIO

SAN PIETRO VERNOTICO – “Ampliamento cimitero: noi ci siamo”. Risulta chiaro e conciso il comunicato rilasciato dalla maggioranza del Comune di San Pietro Vernotico (UDC, Sel, Noi centro, Cittattiva, Insieme per Rizzo Sindaco, FLI). Il testo, come ben si comprende dall’incipit dello stesso, riguarda la questione del cimitero sanpietrano che, sicuramente, è già nota alla cittadinanza più attenta alla problematica di riferimento. L’attuale maggioranza addita gran parte delle colpe in merito alla vecchia amministrazione Rollo che, come si evincerà dalla lettura, “ha preferito accelerare i tempi per il rilascio di un permesso di costruire illegittimo senza pensare ai danni causati, al solo fine di lasciar credere ai cittadini, che sotto la responsabilità del Sindaco Rollo versato ingenti somme alla società, l’immediato inizio dei lavori”. Di seguito riportiamo integralmente il testo, al fine di una migliore fruizione:
“In preda da panico da campagna elettorale, visto che un progetto avviato nel 2005 ancora non prendeva corpo, il precedente Sindaco Rollo chiede di dare impulso al progetto di ampliamento e gestione del cimitero comunale, per cui il responsabile dell’urbanistica, Arch. Delle Donne Cosimo, procede al rilascio di un permesso di costruire illegittimo relativo al primo lotto detto “funzionale” (permesso nr.. 23/2010 del 8.3.2010) come da progetto redatto dai tecnici della società che gestisce il Cimitero. Poco importava, pur essendo noto a tutti gli attori del tempo, che il 50% dei lavori relativi a quel primo stralcio non potevano essere autorizzati senza chiedere il parere preventivo alla Autorità di Bacino esistendo un vincolo dettato dal PAI per rischio idrogeologico, classificato in quella zona, di media intensità (R3). La precedente amministrazione ha preferito accelerare i tempi per il rilascio di un permesso di costruire illegittimo senza pensare ai danni causati, al solo fine di lasciar credere ai cittadini, che sotto la responsabilità del Sindaco Rollo versato ingenti somme alla società, l’immediato inizio dei lavori. Si pensi che l’Arch. Delle Donne avrebbe potuto anzi dovuto, per evitare problemi, rilasciare il permesso di costruire solo relativo alla parte dei lotti “funzionali” non sottoposti a vincolo idrogeologico (vi era circa il 50% del terreno disponibile) ed invece, forse a causa dell’approssimazione e dell’urgenza elettorale dettata dall’Amministrazione Rollo, ha pensato bene rilasciare il permesso per un lotto che ricade nell’area vincolata dal parere dell’Autorità di Bacino dove sono già state realizzate opere per circa Euro 1.000.000. La vecchia amministrazione, si assuma la responsabilità, per “leggerezza” o incapacità, di aver confuso la necessità di un territorio con uno SPOT elettorale, gli stessi proclami che oggi stanno portando sentenze di condanna al Comune per disastri annunciati. E’ bene precisare che l’illegittimità e leggerezza di cui sopra è assolutamente svincolata dagli aspetti collegati al canale “Fica Nera”: Rollo ed il PD a marzo del 2010 non avevano ancora redatto il progetto definitivo od esecutivo per cui mai un parere preliminare su un progetto non presentato avrebbe potuto sostituirsi al parere necessario e vincolante da richiedere prima di rilasciare il permesso di costruire. Il documento del PD, sbalorditivo, ha confermato le colpe di Rollo & Co: il permesso di costruire “elettorale” del marzo 2010 non ha parere dell’autorità, ed in quella data non vi era un progetto approvato per il canale Fica Nera. Non solo: l’Autorità di Bacino ha poi “bollato” come inadeguato anche il progetto relativo al canale “Fica Nera” che la precedente Amministrazione Rollo aveva ritenuto idoneo alla soluzione del problema e che il Sindaco Rizzo si è ritrovato in Area Vasta. Ancora una volta, quindi, Rollo & Co non hanno fatto altro che omettere atti necessari e creato veri e propri disastri non curandosi della rilevanza del problema e dei soldi che con immensi sacrifici i cittadini avevano versato. Niente paura in ogni caso, il Sindaco Rizzo e la sua Amministrazione tuteleranno gli interessi dei cittadini non avendo interessi “elettorali” da anteporre alle esigenze del Paese. Oggi, il Sindaco Rizzo, con la consapevolezza, della necessaria ed immediata risoluzione del problema, come ha sempre fatto, con impegno e motivazione, per le competenze specifiche di ogni ufficio e settore, a discapito a volte, della mancata personale presenza nelle vie del paese, sta proponendo nelle frequenti riunioni tecniche con l’Autorità di Bacino e gli Uffici regionali, le possibili soluzioni da condividere non solo per evitare definanziamenti e la possibile soluzione definitiva delle problematiche del Comune legate al rischio idrogeologico. Non solo: ha individuato i percorsi da seguire per dare ulteriore impulso ai lavori del cimitero che, di fatto, saranno sospesi per lo stretto tempo necessario a consentire il deposito degli altri progettuali che sin dal 2010 avrebbero dovuto essere presenti nel fascicolo ed in tal senso ha diffidato la società ed i tecnici della Cimiteriali Pugliesi. Se qualcosa non dovesse andare per il verso auspicato, chi ha sbagliato è opportuno che pensi a come porre rimedio a tali ingiustificabili gravi comportamenti, perché il Sindaco Rizzo risulta essere fermo e categorico sulla valutazione delle responsabilità rispetto a tali problematiche non esitando a tutelare solo ed esclusivamente gli interessi dei cittadini, stanchi della approssimazione con la quale sono stati affrontati aspetti di vitale importanza per la comunità.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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