Comune: debito di 400mila euro a Edison. L’opposizione: “pagheranno i cittadini”

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma della lista civica “Insieme per Rizzo“. Tema del testo è il debito che il Comune sanpietrano dovrebbe pagare nei confronti di Edison Energia. L’ammontare della somma sarebbe stato 462mila euro, salvo poi essere ridotto di 62mila euro grazie all’intervento dei consiglieri di opposizione:

“Dodici tra consiglieri comunali di maggioranza e sindaco Renna, coadiuvati dall’Arch. Delle Donne hanno deciso di regalare €.462.000,00 circa ad Edison Energia. Siamo riusciti a farne risparmiare solo €.62.000,00. Come: Nel 2013, pochi mesi prima di andare via, l’allora responsabile di area Ing. Zaccaria sottoscriveva un contratto nullo con Edison per la fornitura di tutte le utenze comunali. Subentrò dopo qualche mese a Zaccaria l’Ing. Ciraci il quale, resosi conto che il rapporto con Edison era nullo, trasferì le utenze da Edison ad Enel e contestò le fatture che nel frattempo aveva emesso Edison restituendole al mittente: vi erano non solo le determine a disposizione sul sistema informatico del Comune, ma il tutto risultava sulla piattaforma creata dal Ministero dove le fatture erano con adeguata motivazione state respinte. Il Comune non era debitore di nulla. Viene eletto Renna (esperto solo in luminarie) e Delle Donne, e a fine giugno 2016 Edison notifica un decreto ingiuntivo per un importo di €.350.000,00 relativo alle fatture contestate da Ciraci ed alle successive. L’Avv. Massari chiede una relazione per proporre opposizione ma, si legge nella delibera approvata il 5.6.2016 dalla maggioranza, “i responsabili area 3 e 4 vista la difficoltà a reperire la documentazione” (era sufficiente collegarsi con la piattaforma del Ministero, stamparla e consegnarla al legale) non rispondono alla nota dell’Avv. Massari che è quindi impossibilitato a proporre opposizione, ed il decreto ingiuntivo diventa definitivo con un danno per il Paese di €.400.0000,00 circa. Non solo: nel consiglio comunale del 2015 si nasconde l’esistenza del debito (con dichiarazioni false) e nonostante fossero accantonate le somme non si paga; il Comune (cioè NOI) deve pagare circa €.50.000,00 di interessi.
Da un debito iniziale di €.280.000,00 arriviamo a €.462.000,00 (allego la proposta di delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio). Per la maggioranza tutto andava pagato, capitale, spese ed interessi, ma i consiglieri Rizzo, Giannone e Nasta si oppongono ed evidenziano che Delle Donne aveva proposto una delibera errata e falsa in alcuni presupposti. Consiglio comunale bloccato per due ore per poi dover prendere atto che avevano ragione le opposizioni e riconoscere che era tutto sbagliato e il debito riconosciuto viene ridotto di circa €.62.000,00: per la maggioranza (assessori, consiglieri e Sindaco) andava tutto bene e, se fosse stato per loro avremmo continuato a pagare somme su un contratto nullo. Il primo danno (€.390.000,00 circa) lo ha reso definitivo il Sindaco non opponendosi al decreto ingiuntivo, sul secondo siamo riusciti ad intervenire in tempo. I cittadini spesso si soffermano sull’apparenza, ma i danni causati da Renna e dai suoi tecnici sono enormi, e tutti a carico dei cittadini. Caro Sindaco, non era necessario svendere il Paese ad Enel per accantonare €.10.000,00: se avessi fatto il tuo dovere proponendo opposizione alla richiesta di pagamento di Edison avresti avuto a disposizione almeno €.100.000,00 da destinare alla collettività. Ma le priorità del Paese sono le feste non i problemi veri. Ai cittadini rimane carbone e debito da pagare, a Renna il pennacchio tanto ambito: un pennacchio extra-lusso visto quanto ci sta costando!”

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