Non per delegittimare la Giustizia, ma per cercare la verità. Questi gli intenti esposti e testimoniati dal giornalista del Fatto Quotidiano, Davide Vecchi, che nella giornata di ieri 12 ottobre ha presentato il suo ultimo libro “Il caso David Rossi: il suicidio imperfetto”, edito da ChiareLettere. L’intento del giornalista è quello di ricostruire, grazie ovviamente all’utilizzo delle fonti e delle documentazioni del caso, cose successe la notte del 6 marzo del 2013 grazie anche a preziose testimonianze.
Nel giorno di uscita del libro, l’autore è voluto partire proprio da Siena luogo simbolo del drammatico episodio che vede coinvolta la più grande banca d’Italia: il Monte dei Paschi di Siena.
Nonostante la descrizione e ricostruzione cronologia ad opera di Davide Vecchi nella stesura del suo testo, egli non cerca di sostituirsi alla magistratura. Cerca piuttosto di evidenziare anomalie e “sciatterie” compiute da forze dell’ordine e da altri organi istituzionali competenti nella ricostruzione del caso.
Caso, quest’ultimo, che ad oggi appare ben lungi dall’essere risolto e che probabilmente resterà uno dei delitti “eccellenti” dell’Italia contemporanea.