I Grandi Padri

Cari navigatori cibernetici,
qui di seguito ho voluto riportare due "massime" degli scrittori che ho amato di più nella mia vita culturale: Isaac Asimov e Terry Brooks. Attraverso queste brevi ma concitate affermazioni si nasconde l’essenza delle loro opere, dei loro capolavori. Mi ha sempre colpito, soprattutto per quanto concerne Brooks, come essi siano riusciti a creare un "mondo alternativo", scandito con regole etiche e spirituali ed arricchito con popolazioni che vanno ben oltre la nostra immaginazione. Asimov, dal canto suo, ha unito in modo sincronico la morale e ciò che noi definiamo "robotica"…oggi nel 2008 è un termine familiare…ma nel 1950, non lo era affatto..ed Asimov ne fu Profeta. Può un robot amare, sognare o "semplicemente" PENSARE? Questo è ciò che tenta di spiegare, o melgio, raccontare nelle sue opere, ma specialmente in "Io,Robot" si assiste a ciò che potremmo definire la genesi di un’anima roboticaUn disarmante eppur logico sillogismo aristotelico, racchiude le Tre Leggi Della RoboticaAsimov: profeta, precursore e padre di quella che oggi noi consideriamo fantascienza…Brooks, grande continuatore dell’eredità lasciata da J.J.R Tolkien. Il Signore degli Anelli ha plasmato un genere letterario, La Spada di Shannara ne ha consacrato il destino…eppure a volte il cuore riesce a scalfire la dura corazza della razionalità…ma questa è un’altra storia….
 

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Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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