I muscoli del Capitano (F. De Gregori)

Guarda i muscoli del capitano
tutti di plastica e di metano
guardalo nella notte che viene
quanto sangue nelle vene
Il capitano non tiene mai paura
dritto sul cassero fuma la pipa
in questa alba fresca e scura
che assomiglia un po’ alla vita
E poi il capitano se vuole si leva l’ancora dai pantaloni
e la getta nelle onde
e chiama forte quando vuole qualcosa, qualcuno
c’è sempre uno che gli risponde
 
 
Ragazza_mare

 
 
"Ma capitano non te lo volevo dire
ma c’è in mezzo al mare una donna bianca
così enorme nella luce delle stelle così bella
che di guardarla uno non si stanca"
 
Questa nave fà  duemila nodi
in mezzo ai ghiacci tropicali
ed ha un motore di un milione di cavalli
che al posto degli zoccoli hanno le ali
La nave è fulmine, torpedine, miccia
scintillante bellezza, fosforo e fantasia
molecole d’acciaio, pistone, rabbia,
guerra, lampo e poesia
 
 
 
 
E in questa notte elettrica e veloce
in questa croce di novecento
fulmini_1b
 
 
 
il futuro è una palla di cannone accesa
e
noi lo stiamo quasi raggiungendo
 
palla di cannone accesa
 
 
Il capitano dice al mozzo di bordo
signor mozzo io non vedo niente
c’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole
andiamo avanti tranquillamente

P3030032 

 
 
 de greGrazie Francesco
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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