Laboratorio Bollenti Spiriti, Rizzo: chiuso per grave illegittimità

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere di opposizione Pasquale Rizzo sulla delicata vicenda che ruota attorno alla chiusura dei laboratori urbani di via Cuneo:

Qualcuno forse inizia a vedere, sentire o parlare nel Paese delle tre scimmiette?
Con pec del 30.10.2015, avuta conoscenza del fatto che i servizi sociali avevano un nuovo dirigente e vista la completa latitanza del precedente dirigente (il Segretario generale dell’Ente), ho chiesto chiarimenti al Funzionario rispetto alla gestione della struttura Bollenti spiriti in via Cuneo, in carico alla Cooperativa Il Girasole (cooperativa il cui presidente ha legami “stretti” con l’ex segretario del PD locale), visto che l’ultimo atto noto era la delibera della mia Amministrazione del 6.5.2015 e successivo provvedimento del dirigente del 15.5.2015 che prorogava, in attesa di conoscere l’esito della gara, il servizio sino al 31.7.2015. Ritenevo infatti che l’utilizzo della struttura fosse abusivo ed illegittimo in assenza di atti amministrativi formali. Mi sembrava infatti strano che, con l’avallo della Dirigenza dell’Istituto comprensivo e dell’assessore al ramo, Argentieri Maria Lucia, era stato consentito alla Cooperativa Il Girasole nei giorni scorsi (durante le votazioni scolastiche indette per eleggere rappresentati dei genitori nei consigli di classe) di consegnare ai genitori dépliant informativi in merito alla possibilità di utilizzare, pagando,i laboratori nel centro Bollenti spiriti in Via Cuneo nelle giornate del sabato in cui la scuola è chiusa. Mi sono chiesto: l’assessore Argentieri, con delega anche al bilancio (peraltro componente del Consiglio di Istituto), non è a conoscenza, tra le altre, anche di tale illegittimità? Una scuola ed il Comune possono pubblicizzare attività da svolgere in un centro che sta operando abusivamente e senza autorizzazione?
Al Comune abbiamo ancora qualche dirigente serio, per cui, una volta insediatosi il 29.10 e ricevuta la pec a mia firma, con successiva nota del 6.11.2015 il Funzionario responsabile ha rilevato la grave illegittimità ed ha disposto la chiusura immediata della struttura con ordine di riconsegna delle chiavi dello stesso.
Paradosso: nel giorno in cui si è inaugurato lo stupendo centro interculturale in c.d Canimazzi, fortemente voluto dalla mia Amministrazione anche perché realizzato su suolo confiscato alla mafia, dando un segnale in più alla attenzione per il sociale e per l’occupazione, si consuma, per incapacità politica e gestionale, la chiusura di un centro di aggregazione giovanile (uno dei pochi in San Pietro V.co), peraltro ideato dalla Amministrazione Rollo che pure era stata incapace di avviarlo. Noi lo abbiamo avviato ma, tornato a governare il PD, l’Assessore Civino insieme ad Argentieri ed al Sindaco per grave negligenza lo hanno fatto chiudere. Pensate durante la mia Amministrazione avevamo già pubblicato il bando di gara, ma, senza motivo, sono state dapprima sospese le procedure di gara per poi far chiudere il centro! PASQUALE RIZZO
Sono convinto che analoga sorte avrà il centro Crescere insieme sempre da noi ideato e realizzato. Senza pensare poi che dal 2 luglio 2015 aspettiamo di leggere sull’Albo Pretorio del Comune la data in cui l’Amministrazione procederà alla apertura delle buste delle offerte per avviare i lavori sulla struttura ex Cataldo Fiore, un ulteriore finanziamento ottenuto dalla nostra Amministrazione, fiore all’occhiello regionale e provinciale, ottenuta per realizzare al primo piano un centro diurno per disabili ed al piano terra un centro Alzhaimer (di rilevanza economico – sociale senza eguali). Abbiamo ottenuto il finanziamento su un progetto molto bello, avviato la gara, ma dal mese di giugno, non appena si è insediata l’attuale Giunta ed Amministrazione, non siha il tempo per …..aprire le buste delle offerte! Stesso discorso per il centro ultimato ormai da mesi realizzato sulla Via per Torchiarlo (nei locali ex Omni) ove è necessario rivedere il bando di gara visto che la precedente era andata deserta!
Ho paura (o forse è certezza) che l’incapacità dell’attuale Amministrazione del Sindaco e dei suoi sodali è tale che anche questo finanziamento e la consequenziale opportunità di crescita del Paese andrà del tutto persa.
Non si chiedeva molto: bastava avviare tutte le opere pubbliche e dare seguito ai progetti già finanziati, ma non si è capaci di espletare una gara!
1 FOTO CENTRO INTERCULTURALEDel resto le risposte nel sociale sono evidenti: nuove borse lavoro? Zero. Aiuto alle famiglie indigenti? Zero.
E’ questa l’attenzione posta da Renna e dall’attuale Amministrazione tanto per il sociale che per l’occupazione: è infatti più importante impegnarsi in atti illegittimi per sistemare fontane, aiuole, pagare la cooperativa per tagliare erba a campo di mare nel mese di ottobre, organizzare feste; non c’è tempo per adottare gli atti deliberativi che avrebbero evitato la chiusura del centro Bollenti Spiriti. Si pensi che era sufficiente deliberare una proroga del servizio entro la data di scadenza fissata al 31.7.2015, o, fatto ancor più semplice, prendere atto dei risultati della gara (ha partecipato lo la Cooperativa Girasole) e contrattualizzare il rapporto. Ma non c’era tempo da dedicare a questi servizi, ai giovani, al mantenimento di un centro di così elevata rilevanza sociale, occorreva dedicare tutto il tempo disponibile alle feste, alle aiuole a Campo di Mare, alle fontane e così via. Chi lavorava ai Bollenti spiriti ha sicuramente apprezzato i predetti interventi sul territorio, mi chiedo se ora quei dipendenti della Cooperativa Girasole apprezzeranno anche questa grave negligenza da parte di chi Amministra il Paese (che ha causato la chiusura del centro, che farà perdere loro fonti di guadagno, ivi compresi i periodi dal 1.8 al 5.11.2015 di lavoro senza alcun provvedimento autorizzativo). Senza pensare che è altrettanto grave che un Presidente di Cooperativa non si renda conto di operare in una situazione di illegittimità.
Del resto ognuno è responsabile delle proprie scelte, ivi comprese quelle elettorali, e sarà costretto a confrontarsi con i problemi che derivano dalle predette scelte, giudicando in che modo l’attuale timoniere (o gli eventuali mozzi cui delega la gestione del timone) conduce una nave che, a mio modo di vedere le cose, è ormai in completa balia delle onde! Il problema è che quando andrà a frantumarsi su qualche scogliera, i danni rimarranno a carico della collettività che pagherà le conseguenze sociali ed economiche.

Avv. Pasquale Rizzo

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