MASSAFRA vs RIZZO: “IL SALTO NEL BUIO” DELL’ESTATE SANPIETRANA

Campo di mare

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell’ex assessore allo spettacolo Loretta Massafra circa le attività di spettacolo svolte ed organizzate per l’estate sanpietrana 2012: “Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 7 agosto l’Amministrazione Rizzo ha finalmente approvato il bilancio di previsione. Non era mai accaduto prima d’ora, che per avere qualche notizia in più sui programmi che un’Amministrazione comunale intende porre in essere per l’anno in corso si dovesse
attendere così a lungo, e dovremmo ritenerci anche fortunati visto che il Governo centrale proroga
l’approvazione dei bilanci di previsione addirittura ad ottobre. Vero è che ogni singolo provvedimento si
adotta comunque “imputando la spesa sul redigendo bilancio”, e così si è giunti fino alla vigilia di
Ferragosto. Tecnicamente nessuna sbavatura, politicamente, l’Amministrazione Rizzo non ha svolto
un’azione contestualizzata in un programma politico, con obiettivi da porsi a monte per realizzare poi a
valle. E questo possiamo dirlo con cognizione di causa, vista la nostra esperienza nell’Amministrazione Rizzo
per circa due anni e soprattutto alla luce del fatto che lo stesso sindaco ci ha sempre dato atto, in merito
all’assessorato allo spettacolo da noi ricoperto, di avere avuto la capacità di programmare e realizzare
quanto pianificato. Sarebbe il caso di sottolineare che, l’ attività di spettacolo svolta durante il 2011, e
quindi le risorse ad essa destinate, hanno permesso al sindaco in questi primi sette mesi del 2012 di
operare fino ad ora in dodicesimi coprendo senza troppi affanni tutte le spese inerenti spettacoli e
manifestazioni, anche in assenza di un bilancio approvato. Nonostante ciò, il suo apprezzamento per il
lavoro svolto dalla sottoscritta, si è sempre limitato ad ammettere che le cose “piacessero o meno, almeno
si facevano”, riducendo il tutto ad un problema soggettivo, di gusto, di cui vorrei tanto sapere cosa pensa
oggi, a calendario estivo ormai abbondantemente iniziato. I problemi di inopportunità (nel migliore dei casi)
e conflittualità sollevati dai gruppi consiliari di PD e ND durante il Consiglio Comunale prima ed in un
comunicato stampa poi, esistono tutti e sono condivisibili. Sono state chieste le dimissioni del vicesindaco
in merito ad una richiesta di risarcimento a danno del Comune, ma dovrà essere proprio il sindaco invece a
tornare sull’argomento e compiere un altro miracolo (per citare le sue stesse parole) per chiarire quegli
aspetti torbidi emersi durante il confronto e convincerci tutti delle tesi da lui sostenute. In attesa di questi
chiarimenti e contenendo, solo per ora, la riflessione all’altra questione sollevata in merito alle
manifestazioni estive sul piazzale della marina, la domanda quindi è: come fa il sindaco a non vedere cosa si
sta consumando sotto i suoi stessi occhi in una pubblica piazza? Lui che è sempre impegnato a ribadire la
sua purezza d’animo e la sua appartenenza alla sfera dell’onesto, come fa a non accorgersi che ci sono in
corso una serie di situazioni completamente fuori controllo, dove l’Istituzione è sbeffeggiata e rimpicciolita
ripetutamente da comportamenti non adeguati? Sarà pure un fatto ridotto al solo gusto, ma il salto che
dalla programmazione della scorsa estate a San Pietro e Campo di Mare a quella attuale che coinvolge solo
la marina, è un salto nel buio che la dice lunga sulla distanza che c’è tra noi e il sindaco sull’idea di
spettacolo come veicolo e termometro della cultura di un paese. Nel rispetto di tutte le persone in campo,
qui si parla di programmi. Mi sento di aggiungere infatti che sarebbe cosa giusta e opportuna se l’onestà
andasse di pari passo anche con l’etica delle cose, proprio perché non può essere l’Istituzione “Comune” a
legittimare comportamenti non abbastanza sobri alla gestione di risorse e luoghi pubblici. Vero è che le
attività culturali non sono evidentemente tra le preoccupazioni maggiori del sindaco Rizzo, ma due
affidamenti del valore complessivo di quasi 40.000,00 euro però sono stati fatti (uno di 22.800,00 euro per
la gestione del calendario ed un altro di 12.100,00 per il noleggio di impianti audio/luci (?)) , quindi se ne
deve pur parlare. In un calendario di trenta e passa giornate di eventi, si è ridotto a sole tre giornate la
proiezione di film, attività che ha sempre rappresentato un appuntamento atteso, degno ed organizzato
con criteri d’eccellenza, grazie all’operato di “tecnici” dello spettacolo (per usare un termine caro al
sindaco). Il teatro addirittura è stato ridotto ad un paio di appuntamenti di cui uno neanche ben
specificato, ma buttato lì, poi evidentemente si vedrà. A fronte di questa dieta forzata per lo spirito, (tant’è
che in epoche lontane i governi delle città costringevano le popolazioni a frequentare i teatri, concedendo addirittura appositi permessi dal lavoro per garantire la partecipazione di tutti), il sindaco Rizzo ha però
deciso di riempire la pancia, autorizzando sul piazzale diversi giorni di feste all’insegna del bere e del
mangiare. Tre le feste che renderanno giustizia ai nostri prodotti tipici. Certo la promozione di prodotti
tipici è contemplata dai regolamenti comunali, oltre che dal buon senso di chi davvero ha intenzione di
rilanciare il territorio con prodotti “realmente tipici”. Ultimamente però, feste di questo o di quell’altro
prodotto presunto “tipico” hanno rappresentato più che altro una scorciatoia per arrotondare qualche
stipendio piuttosto che un lavoro di promozione e rilancio del paese. Nulla a che vedere ovviamente con le
tre feste che si svolgeranno sul piazzale Panoramico, a ridosso di Ferragosto, dove gratuitamente
(impossibile ed illegittimo pensare ad altre ipotesi visto il modo in cui è stata formulata la delibera di giunta
che ci dice chiaramente che l’Amministrazione ha già pagato tutto ciò che sul piazzale si svolgerà fino a fine
mese) verranno somministrati a turisti e villeggianti pezzetti di cavallo (dal 10 al 15 agosto) e vino (il 13
agosto). Un po’ meno leggibile risulta la festa dell’happy hour, che si svolgerà dal 9 al 16 agosto, ma non
per mancanza di immaginazione quanto per il fatto che happy hour può essere tante cose (il sindaco deve
darci qualche delucidazione insieme ad altre cose da noi chieste e non ancora spiegate). Al di là del
costume e delle tendenze contemporanee che associano agli happy hour la somministrazione di prodotti da
bar e affini, non è abbastanza chiaro (perché proprio non specificato, altro che promozione) quale possa
essere il prodotto tipico da promuovere per ben otto giorni in questa “ora felice” sul piazzale panoramico di
Campo di Mare. Ma tant’è, al di là del fatto che le giornate di somministrazione superano
abbondantemente i termini previsti dal Regolamento Comunale per lo svolgimento delle sagre promosse
dal Comune di San Pietro (5 gg), sperando che a nessuno venga in mente di puntualizzare la differenza tra
feste e sagre visto che in base al Regolamento Comunale si è voluto normalizzare anche un’altra nota festa
del paese, tutto sommato bisogna dare atto all’Amministrazione che a ridosso della settimana di
Ferragosto, tutti gli avventori della marina avranno da bere (ovviamente analcolici o alcolici al di sotto dei
21° sempre in base al Regolamento già citato) e mangiare gratuitamente a sufficienza, sfidando la crisi e
l’avarizia. Certo, magari quelle attività commerciali, con regolare licenza, che insistono nella zona avranno
da ridire qualcosa proprio perché la settimana di Ferragosto arriva una volta l’anno, ma davanti ad un
programma così ben strutturato sicuramente anche loro ne trarranno indubbi vantaggi. Mi chiedo: è questo
forse il rilancio dell’azione amministrativa che il sindaco intendeva perseguire?”

Loretta Massafra – coordinamento cittadino Sinistra Ecologia E libertà, ex assessore allo spettacolo

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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