NUOVA SEDE PER L’ ASS. “REDUCI E COMBATTENTI”

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – Inaugurata la nuova sede dell’associazione “Reduci e combattenti” di Torchiarolo.
In concomitanza con i festeggiamenti del 150 anniversario dell’unità d’Italia, il gruppo sopracitato ha voluto far coincidere con questa emblematica data la loro nuova composizione associativa. Considerato il fatto che, ormai da anni, i “Reduci e Combattenti” presentavano gli stessi membri associativi, il gruppo ha espresso la volontà di svecchiarne l’ambiente con elementi nuovi e di spirito giovanile.
Partito dal Comune con un piccolo corteo composto principalmente dal sindaco Giovanni Del Coco, il comandante della Polizia locale Lorenzo Renna e dal neo presidente dell’associazione Claudio D’Arpa, il gruppo ha percorso parte di Colombo, per poi immettersi in via Roma per giungere infine in via Umberto I dove si è raggiunto il monumento dedicato ai caduti in guerra.
E’ seguito pertanto un momento di solenne celebrazione in cui, dopo il rito dell’alza bandiera condotto dal comandante Renna, si sono ricordati i valorosi soldati italiani caduti in battaglia.
Un pensiero che è stato volto al passato ma anche al presente, grazie all’intervento di Claudio D’Arpa che, dinanzi al monumento, ha voluto ricordare a tutti i presenti i  soldati italiani morti recentemente in Afghanistan. La commozione è stata generale, sia per il silenzio osservato che per velata tristezza nascosta dietro a tali scomparse. La folla si è unita in un unico monito di osservanza ed anche i commercianti della via hanno fermato la loro attività per unirsi ai loro concittadini.
Terminato il rito, si è poi tornati in via Umberto in direzione piazza Castello, luogo della nuova sede dell’associazione che è stata inaugurata assieme a tutte le autorità.
A tagliare il nastro, rigorosamente in tricolore per l’occasione, è stato ovviamente il sindaco Del Coco aiutato però da due elementi d’eccezione: il presidente onorario Carmelo Andriani ed il piccolo Alberto Semeraro.
Due generazioni a confronto che, assieme, hanno condiviso un momento oltre che simbolico anche commemorativo. Tutto si è pertanto tradotto in un prezioso lascito alle leve del domani, piccoli italiani che domani potrebbero render grande l’Italia.
Altro momento, quindi, vissuto nel paese di Torchiarolo per rendere omaggio alla Nazione che, dopo quello vissuto assieme all’Istituto Valesium verrà ricordato certamente per l’alto valore trasmesso alla cittadinanza tutta, per un anniversario degno d’essere festeggiato al meglio.

Senzacolonne 18/03/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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