Ora che ho te

Giorni di un tenero grido di sole
rauchi di mille parole
ora che ho te
che mi sei piaciuta senza fare niente
ora che ho te
amo l’altra gente
giomi passati a dividere il cielo dal mare
a prendere la rincorsa per volare
ora che ho te
passata nei miei occhi e entrata dentro il cuore
ora che ho te
fra me e il mio dolore

giorni per vivere come due stelle cadenti un minuto
e baci pieni di tempo perduto
ora che ho te
in qualche parte del mio corpo a farmi male
ora che ho te
non è più uguale
ora che scrivo il tuo nome
anche sull’acqua e non so come
ora che ho te

e avrai sempre il sorriso di adesso
lo stesso cuore lo stesso
quando non ci sarò più io
perchè ogni incontro è già un addio
quando non ci saro più io
che ora ho te

 
 
21/11/2006

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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