Referendum del 4 dicembre, da ottobre ai saturnali

La data è tratta. Sarà il 4 dicembre il giorno in cui i cittadini saranno chiamati alle urne per potersi esprimere sulla riforma più importante degli ultimi anni.
Se inizialmente era noto come il “referendum di ottobre“, ai posteri sarà noto probabilmente come il referendum dei saturnali. Già, perché il voler procrastinare da parte del premier Renzi altro non è stato se non l’effetto della sua “ubris”.
Nel web si vociferava che il giglio fiorentino avrebbe preferito l’otto dicembre, approfittando delle festività. Evidentemente avrà sofferto di una sensibile scaramanzia, visto che l’8 dicembre del 2013 si è visto eleggere segretario alle primarie del PD.
Frattanto la campagna referendaria si allungherà di ben settanta giorni. Bene o male? Intanto, gli ultimi sondaggi danno il fronte del NO in vantaggio con un 35%. Una cosa è certa: la buona Maria Elena potrà tornare in tempo a casa per la recita del presepe vivente.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

I commenti sono chiusi.