Rizzo ad Argentieri: “nessun bilancio falso, solo incompetenza”

Pasquale Rizzo - sindaco di San Pietro V.co

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere di opposizione Pasquale Rizzo sul tema di bilancio, trattato nell’ultima sede di Consiglio comunale:

“E’ difficile combattere contro l’ignoranza soprattutto quando va a coniugarsi con la superbia, la incompetenza e la fobia di protagonismo. Del resto chi ha sempre vissuto di politica e grazie alla politica, spesso ha tutti i predetti difetti e li mette in mostra avendo la faccia tosta di renderli pubblici scrivendo comunicati che fanno accapponare la pelle agli addetti ai lavori (e non solo), e che solo poveri scribacchini possono fare propri senza analizzarne il contenuto. Ma come si fa a far passare i residui attivi per una sorta di debito quando è praticamente l’opposto, si tratta di crediti che il Comune vanta nei confronti di vari soggetti, siano essi i cittadini che non hanno pagato i tributi od i titolari di impianti fotovoltaici. La quantificazione delle entrate e la conseguente “svalutazione” che la legge impone ha effetti importanti: non posso spendere soldi che ancora non ho incassato, non posso finanziare spesa pubblica (siano esse borse lavoro, utenze del Comune per gas energia elettrica, pacchi viveri, taglio di erbe feste a campo di Mare etc.) con entrate che non sono disponibili appunto perchè ancora crediti (cioè residui attivi). Se ciò si facesse in barba alla Legge, si finirebbe con il finanziare il bilancio e la gestione in “sostanziale situazione di disavanzo” (in tal senso, Corte cost., sentenze n. 250 del 2013 e n. 213 del 2008, in ordine alla “necessaria” «contestualità […] dei presupposti che giustificano le previsioni di spesa con quelli posti a fondamento delle previsioni di entrata necessarie per la copertura finanziaria delle prime»). Tanto per capirci in disavanzo rischia di andarci proprio l’attuale Amministrazione con il bilancio di previsione 2015 laddove ha inserito entrate inesistenti e peraltro non certificate dai funzionari per quasi €.1.000.000,00 in buona parte già spese anche se non si sono verificati gli incassi. La Corte dei Conti Sezione Autonomie con la deliberazione n. 4/2015 ha puntualizzato che anche i crediti di dubbia e difficile esazione (Residui attivi) se perfezionati e scaduti devono trovare una puntuale svalutazione ma non possono essere eliminati dal rendiconto ancorché di difficile esazione. Ma per carità, l’Assessore Argentieri ha evidentemente una preparazione e competenze tecniche che è bene siano portate a conoscenza anche dei poveri giudici della Corte dei Conti che invece scrivono altro! Mi chiedo: non avremmo dovuto inserire le somme dovute per Ici dai titolati di campi fotovoltaici seppure da questi dovuti (Argentieri nel 2009 non gli ha chiesti, ma in cambio consiglieri comunali del PD hanno chiesto ed ottenuto contratti per lavare i pannelli) o la tassa per i cavidotti laddove Fiscalità locale srl o la Polizia Locale ha redatto liste di carico ? Ciascun Residuo Attivo (credito accertato in bilancio) presenta i requisiti indefettibili dell’accertamento contabile: la ragione del credito , il titolo giuridico, il soggetto debitore, l’entità del credito e la sua scadenza. L’incompetente assessore al Bilancio Argentieri, incapace di leggere gli atti di bilancio, non si è resa conto che quegli accertamenti non sono stati utilizzati per finanziare spese, non hanno generato “partite attive finalizzate a chiudere i bilanci per mascherare altro”: sono stati utilizzati solo quando incassati. Ad esempio nel 2014 abbiamo utilizzato per finanziare spesa la somma di quasi euro 400.000 incassata in agosto per i cavidotti (si trattava di un residuo se non erro del 2013): si rimarca, incassata e non solo accertata. Come si fa ad offendere, usando espressioni come “bilanci falsi” la professionalità di dirigenti come la Dr.ssa Simone e Barletta sempre attente e vigili sui conti dell’Ente! La Corte dei Conti ha inviato in agosto una lettera con cui non ha contestato nulla, ha solo chiesto alcuni chiarimenti sui rendiconti 2012 e 2013: solo un assessore al bilancio sprovveduto, incauto e privo di competenze tecniche può emettere sentenze e condannare l’ente (peraltro divulgando atti interni ed in fase di istruttoria) prima ancora che i soggetti preposti (revisore dei Conti cui la lettera era diretta) rendano i chiesti chiarimenti. Si sbatte per becero protagonismo sui giornali un atto istruttorio facendolo passare per una condanna o un pronunciamento della Corte dei Conti peraltro dichiarando falsità ed enormi inesattezze. Qualcuno per cortesia (ritengo possa farlo anche un ragazzo delle scuole medie inferiori, non è necessario che lo faccia un docente) spieghi all’assessore al bilancio cosa è il dissesto, cosa sono i residui ed i debiti, spieghi all’assessore che il Comune deve solo attivarsi per incassare quei residui che rappresentano parti attive e non passive e finchè ci sarà Fiscalità Locale Srl ciò non accadrà mai! Anzi forse è opportuno non perdere tempo, non ne vale la pena, per poter capire le cose occorre essere umili e voler imparare e queste sono doti che purtroppo gli ignoranti (nell’accezione non offensiva del termine ma di soggetto che non conosce la realtà delle cose) non hanno e non avranno mai perché non possono acquisirsi, o si posseggono o si è privi di tali qualità. Abbiamo l’assessore ad urbanistica e lavori pubblici che si occupa dei biglietti delle giostre visto che tutte le opere sono ferme; il Sindaco maestro nel piantare fichi d’india che si esprime in italiano perfetto {cittadini, facete attenzione} ed emette una cariola di atti illegittimi al giorno, sempre assente dal Comune, ed un assessore al bilancio che non conosce la differenza tra residui attivi e debiti, tra dissesto finanziario e disavanzo tecnico, che ancora oggi non riesce a comprendere quanto siano costati al Comune i debiti contratti durante il mandato Rollo, che non si è resa conto del fatto che gli accantonamenti che la legge impone e che sono stati spalmati nel massimo periodo che la Legge consente possono liberarsi una volta riscossi i residui, magari per pareggiare i soldi che, ad esempio, proprio l’Assessore al Bilancio Argentieri e Rollo hanno regalato alla Monteco (€.1.400.000 per la gestione di una discarica sequestrata dalla Procura della Repubblica); sono questi i buchi veri di bilancio dei quali dovranno dare conto, insieme al buco creato per il progetto Unione dei Comuni Valesio, insieme al buco del Lodo Monteco, insieme ai debiti della zona industriale che hanno bloccato tante opere pubbliche etc. etc. etc.! E poi se i residui attivi erano falsi, perché la Giunta Renna e l’Argentieri gli hanno tutti confermati e non cancellati con la delibera di riaccertamento dei residui? La parola stessa, mi dicono i bambini delle scuole elementari, lo dice: riaccertamento dei residui, vuol significare che la nuova Giunta poteva nuovamente accertare i residui (cioè i crediti del Comune, hai visto mai che l’Argentieri non lo ha ancora compreso) e decidere quali mantenere, quali eliminare e quali spostare nel tempo. I residui della Amministrazione Rizzo sono stati praticamente tutti confermati proprio dall’attuale Assessore e dalla giunta Renna per cui delle due l’una: o Argentieri ha scritto eresie, falsità, oppure non conosce e comprende il contenuto delle delibere che approva, in entrambi i casi rendetevi conto di chi amministra i conti del Comune ! Ai cittadini mi permetto di usare gli stessi termini del Sindaco Renna: “facete attenzione”. Da domani ogni cosa che andrete a chiedere, siano esse le tante cambiali elettorali sottoscritte e che stanno maturando come incasso, o la conferma dei tanti benefici nel sociale che in cinque anni la mia amministrazione vi ha assicurato, non otterrete nulla; il motivo ricorrente sarà che il Sindaco Rizzo ha lasciato debiti, ma Voi rispondete senza timore che al massimo il sindaco Rizzo ha lasciato crediti, ha elevato la spesa sociale del 110% e che se non si stanno dando gli stessi benefici è solo un problema di capacità anzi incapacità. Con tutto il rispetto per tutti il Dr. Caputo Domenico è una Ferrari nel capo del sociale, l’Assessore Civino al suo confronto è un carretto tirato da un mulo che spera di avere un giorno la possibilità di guidare un’auto. Il tempo è sempre un galantuomo, e noi siamo abituati ad aspettare, certo non in silenzio ma facendo sentire la nostra voce, ce lo chiedono il 40,09% degli elettori di San Pietro Vernotico che, ritengo, meritano rispetto e considerazione.”

Avv. Pasquale Rizzo

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