Roger Waters, Siria: “attacco chimico a Douma è una fake news”

roger waters, siria, attacco, fake news, armi chimiche, spagna, us and themSe noi credessimo alla propagando dei caschi bianchi e di altri, saremmo spinti a incoraggiare i nostri governi ad andare e a buttare bombe sulla gente in Siria“. Con questa breve ma incisiva affermazione Roger Waters (che nella giornata di ieri 17 aprile ha inaugurato le date italiane del suo tour partendo da Milano), ex leader dei Pink Floyd, taccia i recenti attacchi chimici in Siria (Douma) di non essere dissimili da una “fake news“.
Durante uno dei suoi ultimi concerti in Spagna per il suo tour “Us+Them“, il bassista floydiano afferma in modo chiaro che “i Caschi Bianchi aiutano la propaganda a favore dei terroristi jihadisti”. La mente dei Pink Floyd, attivista e pacifista da tempi immemori, dichiara quanto l’attacco chimico (o presunto tale verificatosi a Douma) sia una fake news montata ad arte al fine di giustificare nell’opinione pubblica il successivo attacco ad obiettivi militari ad opera degli USA. Tutto ciò non può che condurre all’assonanza con quanto accaduto anni fa in Iraq, con le presunte armi di distruzione di massa di Hussein.
In definitiva per Roger Waters, quello che fanno le forze civili non hanno altro effetto se non creare più persone che odiano gli americani (che conducono gli attacchi) e gli altri Paesi che collaborano ai bombardamenti.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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