SAN PIETRO VERNOTICO – Accettata nel mese di marzo 2014 l’eredità Gravili. L’avvocato Valerio Gravili ha lasciato ogni suo bene alla comunità di San Pietro Vernotico vendendo, nell’Istituzione del Comune, il proprio erede universale. Il sogno del Gravili era quello di vedere realizzato una casa di risposo per anziani e diversabili. In sede di Consiglio Comunale il giorno 24 marzo scorso, in sessione straordinaria ed urgente, l’eredità è stata accettata. Ecco cosa comprende la suddetta eredità:
Il complesso immobiliare principale è sito in via Maternità infanzia all’angolo con la prosecuzione oltre la linea ferroviaria di via Torchiarolo ed è formato da:
– un fabbricato adibito a laboratorio esteso 110 mq con superficie di 148 mp;
– un fabbricato adibito a laboratorio ed annesso ampio piazzale antistante esteso 54 mq, superficie 216 mq, e che si estende dal bordo laterale del fabbricato nella parte adiacente sino alla via maternità infanzia e a sud sino alla via Torchiarolo;
– fabbricato adibito a laboratorio di consistenza catastale di 463 mq e di superficie 588 mq ed è composto da ampio vano tipo magazzino con altezza di 9 metri in cui è stato ricavato nell’angolo anteriore sinistro un piccolo bagno e nella cui parte antistante il fabbricato c’è un piazzale che si estende per tutta la lunghezza sino alla via Maternità infanzia;
– fabbricato adibito ad abitazione civile con 4 vani per una superficie di 78 mq;
– fabbricato adibito ad abitazione civile con 16 vani per 451 mq, i cui pavimenti sono rivestiti in marco e gli infissi, rivestiti in legno, necessitano di manutenzione. In questa abitazione è presente un ascensore;
– Un palazzo di 6 piani ubicato in via Brindisi 77, 79 e 81 che sino alla fine degli anni ’80 ha ospitato il vecchio ITC Valzani. Da allora tale edificio è rimasto vuoto ed inutilizzato ad eccezione del piano terra. Esso ha una consistenza di 208 mq per una superficie di 296 mq;
– Un terreno agricolo, in San Pietro Vernotico con uliveto, vigneto e diverse estensioni seminative. Il tutto è un unico terreno che si estende tra due strade asfaltate, oltre la circonvallazione via Ancora lato sud, prima della rotatoria di intersezione tra la via Lecce e la SS16 in direzione Squinzano. Il campo è tutt’ora incolto ed in stato di pluriennale abbandono presentando cumuli di rifiuti sparsi per gran parte delle estensioni: carcasse di elettrodomestici, ceramiche.
