SAN PIETRO V./ “TAPPATE” LE VIE DEL PAESE PER ASSENZA DI MANUTENZIONE

Una San Pietro “sottovuoto”. Potrebbe essere questa l’espressione che meglio rende l’idea ad un non recente problema, ma che sta emergendo soprattutto in questo torrido periodo estivo. Sono diversi anni, infatti, che la rete fognaria sanpietrana non gode di una adeguata manutenzione.
Passando in rassegna le vie del paese, infatti, si può notare non solo come i tombini siano ostruiti da volgari “erbacce” che ne impediscono la normale funzione, ma soprattutto gli olezzi che ne provengono. Un aspetto che colpisce non soltanto la vista ma anche l’olfatto.
La segnalazione è arrivata da alcuni cittadini che, pur volendo rimanere sotto l’anonimato, non mancano di  far sentire la propria voce.
“Questo problema risale a tanti anni fa, ma adesso è diventato insopportabile”, afferma un residente di via XX Settembre. “L’aria, soprattutto nelle ore più calde, diviene maleodorante e siamo stati costretti a dover tamponare il tombino con del nastro adesivo. Il disagio certamente non è risolto, ma perlomeno si riduce”.

Situazione analoga nella via principale sanpietrana, via Brindisi, dove, peraltro in prossimità di attività commerciali,  mali odori dirompenti hanno costretto i residenti, parecchio tempo fa, a chiudere con mezzi improvvisati la superficie dei tombini presi in esame.
Via Cristoforo Colombo, traversa della suddetta via, non è da meno. Forse anche peggio considerando che, l’abbandono, ha generato sporcizie di ogni tipo e proprio nella serata di ieri un residente della via ha operato nello stesso modo delle altre “vittime”.
“Durante l’inverno il disagio si avverte di meno, ma nel periodo estivo l’aria è irrespirabile ma è vergognoso che dopo tanto tempo non si sia trovata una soluzione”, afferma il sanpietrano di via Colombo.
Un intervento, in realtà, è stato fatto dalla vecchia amministrazione Rollo nei mesi febbraio-aprile 2010. Il progetto per la pulizia prevedeva la disinfestazione e la manutenzione delle caditoie presenti nel centro urbano. Tale pulizia tramite pompa avrebbe tutelato, mediante una raccolta rifiuti e dei fanghi presenti, un “lavoro a perfetta regola d’arte” per garantire una più certa salute pubblica. Il numero delle caditoie depurate sono state mille e 400 per un totale costo di 11mila e duecento euro, ossia 8 euro cadauna.
In tale ambito interviene l’attuale ass. all’urbanistica, Aldo Garofalo: “Contando che le griglie in tutte il territorio sanpietrano dovrebbero essere indicativamente 3mila, il lavoro svolto dalla giunta Rollo, in piena campagna elettorale, rappresenta un terzo del tutto”.
“Il disagio che si sta rivelando maggiormente adesso”, continua l’assessore “è dovuto ad una mancata dilazione del lavoro nel corso degli anni. Operare adesso, a causa di una fortissima negligenza voluta da altri, significa fare i conti con una cassa comunale praticamente vuota, considerando che è stato prosciugata nei primi quattro mesi dell’anno”.
Garofalo fa al contempo una promessa: “I cittadini hanno ragione. Al momento prendiamo atto delle segnalazioni fatte e delle criticità nelle quali riversa San Pietro. L’amministrazione dovrà fare un punto della situazione per poter pianificare al meglio il modo di agire. I disagi verranno risolti, anche se ci vorrà del tempo”.
Le segnalazioni sono, nuovamente, arrivate a buon fine. E’ il momento di attendere che le aspettative della cittadinanza non vengano tradite.
 

Marco Marangio
SenzaColonne 14/07/2010

 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.