San Pietro Vernotico: intervista a Nicola Toraldo, “ci sono solo buone idee”

SAN PIETRO VERNOTICO – Come già annunciato, “Prima Pagina” propone ai suoi lettori le interviste ai principali candidati sindaci. Di seguito riportiamo l’intervista a Nicola Toraldo, del MoVimento 5 Stelle:

Ha da sempre vantato, né mai lo ha nascosto, il suo trascorso politico “rosso”. Quali differenze ci sono tra la sua idea di sinistra e quella di chi oggi è attualmente candidato sindaco del PD?
Le elezioni politiche del 1976 per il rinnovo dei due rami del Parlamento di domenica 20 giugno 1976 furono le prime elezioni politiche con il voto ai diciottenni. Ecco, li prese vita la consapevolezza di un ideale per la vita, m’impegnai a fondo e partecipai al primo vero cambiamento di S. Pietro e dell’Italia. Andò avanti per lunghi anni, purtroppo quella consapevolezza lasciò il posto all’amarezza. Furono i tempi della disillusione ed accorgersi che tutto spavaldamente cambiava lasciò in me stupore e rabbia. Non fu facile recidere quel cordone ombelicale, ma oggi ne sono fiero di esserne uscito da uomo libero. Il P.C.I fu una scuola d’ideali e valori, il Pd è solo una furbata di maldestri giocatori d’azzardo che, anziché pagarne loro le conseguenze di questo gioco sporco, hanno usato e usano i cittadini, gli iscritti ed i simpatizzanti come moneta di scambio per i loro interessi . Oggi, non pare che ci sia nessuno che si candidi a nome del Pd, ma solo a nome di un variegato intreccio tra ex sinistra ed ex destra forse per i motivi sopra citati. Non ci sono più idee di sinistra e idee di destra. Ci sono solo buone idee. È questo il pensiero base del Movimento 5 Stelle.
Probabilmente la lista del MoVimento 5 Stelle presenta più volti nuovi degli altri schieramenti. In un momento di profonda crisi gestionale amministrativa, come può il Movimento trarre forza dall’oggettiva inesperienza dei suoi candidati?
La forza è rappresentata dall’impegno che si intende profondere, dall’entusiasmo dettato dalla certezza che una politica onesta e priva di interessi personali possa esclusivamente salvaguardare quelli dell’intera collettività; dalla rete, intesa anche come comunità di persone, di competenze che a livello nazionale, regionale e provinciale sarà il nostro supporto principale. Dai parlamentari, dai portavoce regionali, dai sindaci M5S avremo sempre il supporto necessario. Tengo a sottolineare che abbiamo una lista a maggioranza femminile, che il più anziano è proprio il sottoscritto e che questa non calcolata miscelazione rappresenti, insieme ad un programma innovativo, un modello importante per proporsi al paese.
I rumors su facebook e le voci di corridoio di paese vedrebbero il M5S di San Pietro Vernotico “inciuciato”, usando un infelice termine gergale, con l’attuale sindaco Pasquale Rizzo. Secondo lei, da quale vostro atteggiamento e/o episodio è stata generata questa considerazione? E’ solo un attacco politico privo di fondamento?
La nostra visione della gestione della res pubblica ci porta a non poter scindere la politica nazionale e regionale da quella locale. Chi lo fa ha la cosiddetta coda di paglia in quanto responsabile in prima persona, degli scempi che sono sotto gli occhi di tutti. Chi sostiene Renzi, Emiliano, Romano e Mariano, per noi é colluso con un sistema che ha portato la nazione alla disgregazione, alle differenze sociali che coinvolgono anche e in particolare la nostra cittadina. Pubblicamente abbiamo puntato il dito anche sulle mancanze della gestione amministrativa di Rizzo. Sono probabilmente passate inosservate, anche in passato. Forse ciò che sarebbe da mettere in evidenza è che il Movimento 5 Stelle non sia stato oggetto di attacchi ma di critiche da parte di Rizzo o da chi lo sostiene, mentre dall’altro schieramento abbiamo ricevuto anche violenze verbali in particolare da parte dei propri supporter; abbiamo assistito puntualmente al gioco poco democratico che puntava furbescamente a farci passare per sostenitori del candidato sindaco Rizzo, forse solo per oscurare una verità disarmante: non essere riusciti a presentarsi né a sinistra, né a destra, con il proprio simbolo per manifesta vergogna, unendosi poi per il grande inciucio sanpietrano.
Qualora venisse eletto, quale sarebbe la sua prima azione da sindaco e come cercherebbe di segnare in maniera tangibile e realmente fattibile una netta cesura con il passato?
Il taglio con il passato è nelle corde del Movimento 5 Stelle. Trasparenza, partecipazione, condivisione, tutela dell’ambiente, sarebbero i primissimi passi. Ma non posso non tenere presente che il nostro primo obiettivo sarebbe quello di realizzare anche un reddito di cittadinanza comunale, tagliando la spesa corrente e trovando le risorse per finanziarlo. Sulla base di quello proposto a livello nazionale e regionale, quindi non un’idea di assistenzialismo con contributi alle fasce deboli che possono essere le borse lavoro o altro. Questo consentirebbe in tempi brevi di riveder rinascere la nostra città, avendo più voglia di viverla dando finalmente un taglio netto alla delusione dei commercianti e ai tanti cittadini che avevano perso il gusto di sorridere. Non da meno la necessità di una vera nascita culturale. Uso nascita e non rinascita perché deve partire dalle nuovissime generazioni, dalla collaborazione con le scuole. Inoltre, l’ho già detto nel comizio dell’altra sera, intendiamo far fare allo sport sanpietrano un salto di categoria, basta relegarlo in serie B, è giunto il momento della serie A.
Chi sono stati i suoi principali finanziatori della sua campagna elettorale e quanto ha speso sinora.
Fino ad oggi il Movimento 5 Stelle ha speso poco più di 350 euro. I contributi volontari sono stati dei cittadini e degli attivisti. Contiamo però di esagerare nei prossimi giorni aumentando la spesa di 43,50 euro. Auguri nostra amata San Pietro!

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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