SAN PIETRO VERNOTICO – Se il sindaco riflette sulla possibilità di fare il Tap, noi gridiamo “NoTap ovunque“. Questo il messaggio lanciato tramite comunicato stampa dal meetup sanpietrano “Cittadini in MoVimento” riguardo alle ultime dichiarazioni che il Primo cittadino Pasquale Rizzo ha lasciato alle testate locali in merito all’infernale gasdotto Tap. Questa riflessione non è stata gradita dagli attivisti M5S sanpietrani che, reduci dalla marcia tra San Foca e Melendugno fatta in opposizione al Tap, invitano Rizzo ad un dialogo costruttivo sul tema. Non solo. Parrebbe che alcune voci di corridoio affermino una certa vicinanza politica del meetup in questione con l’attuale Maggioranza. Gli attivisti negano tutto ciò, dando come conferma il testo che riportiamo integralmente:
“Rumors ingiustificati e privi di fondamento sosterrebbero che il locale Meetup M5S “Cittadini in MoVimento” di San Pietro Vernotico sia “vicino” empaticamente e politicamente, anche in prospettiva elettorale, in ottica futura all’attuale maggioranza di governo guidata dal sindaco Pasquale Rizzo. 
Evidentemente, ancora una volta, in molti non hanno ben appreso che il nostro meetup, ed il M5S nazionale, non fa alleanze con nessuno. Nello smentire ogni voce in tal senso, sentiamo di dover nettamente respingere ogni tendenzioso accostamento, nel caso specifico al Sindaco Rizzo che, evidentemente poco sensibile alle tematiche legate alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, si dichiara “possibilista” e lancia segnali di apertura all’ approdo della TAP nel Brindisino, così come si evince dagli articoli apparsi su “Il nuovo Quotidiano di Puglia” in data 15 e 26 settembre 2014. Ritenendo il nostro territorio e la nostra popolazione già pesantemente provata dalla Centrale a carbone Federico II, e non solo, (a dispetto dell’indagine tecnica, generica e priva dei dati sanitari, presentata da Arpa Puglia ) non possiamo che essere contrari senza se e senza ma, ad un nuovo stupro, ad una nuova violenza perpetrata ai danni delle nostre terre. La nostra ostilità al gasdotto non è frutto di un pregiudizio ideologico, ma di giudizi scientifici. Per questo riteniamo che l’ intransigenza sia un valore e un dovere. La salute e l’ambiente non possono essere oggetto di baratto, il nostro territorio non può essere oggetto di colonizzazione. In questa fase storica governata dalle intese e dai compromessi, per noi la dignità non sarà mai in vendita. 
Per questo motivo il 20 settembre abbiamo partecipato attivamente alla marcia organizzata dal Comitato NO-TAP NO-FOSSILI a Melendugno al grido di “NO TAP OVUNQUE” e ci muoviamo ogni giorno in questa direzione. Per questo motivo ci siamo opposti alle trivellazioni della nostra costa, promuovendo il “Giù le Mani dal nostro Mare Tour”, che ha toccato molteplici località marine tra le quali la nostra amata Campo di Mare. Per questo motivo, consapevoli di una battaglia nobile e dura che potrebbe attenderci nei prossimi mesi, ma che siamo pronti ad affrontare armati di coraggio e di onestà, noi saremo aperti ad un confronto, ad un dialogo, sul merito e sul tema, con quanti condivideranno la stessa posizione senza steccati ideologici e preconcetti di ogni sorta. Ci auguriamo che la politica, fatta dai cittadini per i cittadini, riacquisti il senso più nobile del termine e che la nostra “posizione” a difesa della collettività in visione del bene comune sia unanimemente accolta per dare luogo ad una marcia condivisa con quanti riusciranno a stare al passo con la voce della propria coscienza.”
