SEL vs RIZZO: “RASSEGNI LE DIMISSIONI”

SAN PIETRO VERNOTICO Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal coordinamento cittadino SEL di San Pietro Vernotico. Era aprile quando abbiamo scritto e detto al sindaco che noi di Sel non lo avremmo mai più sostenuto. Anzi, abbiamo abbandonato l’amministrazione Rizzo tirandoci fuori dalla maggioranza, facendo notare al sindaco che “la prova di forza a cui sottoponeva il paese cercando di governare con soli due assessori, qualora avesse prodotto risultati, comunque improbabili, avrebbe comportato lo svuotamento del criterio di pluralismo che anima la composizione delle maggioranze e la programmazione conseguente (per chi si è preoccupato di programmare ovviamente)”. Ma oggi, se di prova di forza si fosse mai trattato, siamo ben oltre il fallimento di quella prova. Nonostante il numero degli assessori ad oggi sia di poco variato (ben quattro al posto di due!), è evidente che non è più un problema di chi fa parte della squadra ma di chi ancora, con insanabile e indolente affanno, cerca di ricomporla. Il sindaco quindi, e solo lui! Giunti a questo punto, ovvero al terzo anno di mandato, quello in cui si sarebbero dovute portare a compimento le idee progettuali esposte in campagna elettorale, con conseguente consolidamento nei due anni a venire, prima di nuove elezioni, si materializza di fatto come un enorme buco nero nel quale ogni promessa di governabilità di San Pietro da parte del sindaco Rizzo, sembra essere stata risucchiata. Ed oggi, possiamo dire di lui, che ogni promessa fatta in passato a proposito del buon governo del paese, era solo una grossa ipocrisia che celava l’intento, anche un po’ volgare, di avvicendarsi semplicemente ad altri nella gestione delle risorse del paese, con atteggiamento animato spesso solo da risentimento personale e principio di affermazione, con il fine di “ampliare il proprio bacino elettorale”, piuttosto che essere pronti a cogliere buone occasioni e proposte che avrebbero rappresentato un passo in avanti nella crescita sociale, politica e culturale del paese. Tutto ciò, a spese del merito. Si continua ad amministrare come se niente fosse, addirittura in “dodicesimi” con azioni di governo che mai, prima d’ora, avevano prodotto tali inibizioni sulla vita pubblica quotidiana. Che i Comuni siano in difficoltà economica è un dato acquisito ormai da tutti. Tuttavia anche spettri come l’IMU, se hanno rappresentato una difficoltà oggettiva da un lato, dall’altro sono stati occasione per mettere in “circolo” idee virtuose, così com’è accaduto in diversi Comuni d’Italia dove i sindaci hanno ridotto l’IMU o imposto tetti massimi in percentuale alla sua applicazione. Quando “all’oggettività” della tecnica si risponde con la soggettività della politica! A San Pietro V.co, assistiamo al blocco assoluto di ogni attività di governo. Là dove le difficoltà risultano essere oggettive, è la Soggettività della Politica che dovrebbe farsi carico delle responsabilità e soprattutto delle risposte. In particolare quest’anno, nonostante la continuità amministrativa, non si è stati nelle condizioni di salutare la stagione estiva con i dovuti interventi di cui necessita una marina intesa come risorsa, a partire dagli interventi di igiene urbana e continuando con il rilancio di una serie di attività che insistono in essa. Solo proroghe concesse qua e là, che di fatto consolidano e quindi aggravano lo stato di inadeguatezza dell’amministrazione Rizzo che dapprima ha messo in campo fiumi di parole anche tra i partiti alleati, salvo oggi celarsi dietro un silenzio che dice tanto del proprio fallimento. Nonostante gli annunci primaverili a mezzo stampa e addirittura ripetute disposizioni messe per iscritto, la marina di San Pietro ad oggi si presenta agli avventori della prima afa estiva, al netto degli interventi di iniziative private, come un villaggio in abbandono. Quelle che in un primo momento lo stesso sindaco aveva individuato come criticità all’interno della sua prima giunta sono oggi abbondantemente estese a tutte le altre aree. Se gli uffici nonostante tutto, continuano a provvedere agli iter di routine (riorganizzazioni varie permettendo), non potrà di certo il sindaco rivendicare, quest’anno, su Campo di Mare incontrando i cittadini, neanche i meriti di una normale amministrazione. Il sindaco ancora oggi si fa scudo dell’operato di vecchie amministrazioni, proprio alla vigilia di un secondo bilancio della sua di amministrazione, che sembra essere scomparso dall’agenda politica, salvo smentite che attendiamo trepidanti. Al sindaco diciamo che noi abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere a differenza sua, allo sviluppo di questo territorio e dopo aver lavorato, nel nostro assessorato di competenza proprio nella direzione del cambiamento e dell’allineamento di San Pietro ad altre realtà significative, anche vicine a noi attuando puntualmente un programma messo per iscritto, abbiamo dovuto constatare con i fatti, quanto Pasquale Rizzo proprio non voglia assumersi responsabilità di sindaco. La cittadinanza sente ed avverte che oggi più che mai, abbiamo bisogno di un sindaco che si assume veramente la responsabilità di governare. Noi al sindaco chiediamo di dirci dove sono i servizi di un’amministrazione attenta e giusta. Lo dica a noi ed a tutti. Faccia un pubblico comizio come quando ha promesso una nuova San Pietro in campagna elettorale e dica a tutti dove sono le opere o i servizi che oggi ci qualificherebbero più di ieri. Fosse uno solo; almeno un piccolo tenue segnale di miglioramento da questo torpore. Dica a tutti se ci sono almeno i progetti; dica il sindaco, se ha ancora un briciolo di dignità, se ha almeno un’idea in testa. Qualcosa per farsi magari anche poi giudicare politicamente.. Ci metta la faccia per uscire fuori e dirlo! Non governare affatto è peggio che sbagliare governo. Magari fosse solo un problema di buche per strada. La strada intrapresa da questa amm.ne sta generando voragini. Siamo a zero servizi: quelli ambientali igienico-sanitari; mancano vere idee e politiche occupazionali (fossero anche a lunga scadenza; neanche la furbizia di un progetto a dieci anni…), manca l’innovazione nei diritti civili. Mentre altrove si discute di “registro sulle coppie di fatto” e “carta dei diritti degli animali”. Manca il dibattito su IMU, ambiente, coesione territoriale. Possibile che siano valori cari solo alla Sinistra? Il sindaco oggi non può ignorare due anni di latitanza politica. Noi di Sel non lo permettiamo. Egli si può e si deve fermare adesso. Non prosegua in questa ostentazione. Sappia il sindaco che non è una cosa cattiva decidere dinanzi a questo conclamato stato di cose, di rassegnare decorose, oneste, salubri e tempestive dimissioni. Siamo certi se ne gioverebbe per primo egli stesso. Lo considereremmo, anzi un atto di trasparenza politica. Un atto di intelligenza umana e professionale; un atto di civiltà e tutto sommato la politica lo prevede anche. Dinanzi ad un sindaco che decide di assumersi prima le proprie responsabilità, dimettendosi da un ruolo che evidentemente non gli si addice, la stima dei suoi concittadini può solo aumentare. E infondo valori sostanziali come la stima dei Sampietrani, sono cosa più sana e bella di un pessimo governo del paese.

 

COMUNICATO STAMPA SEL , COORDINAMENTO CITTADINO DI SAN PIETRO VERNOTICO

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

Un commento:

  1. la protesta è tutta ingiustificata…la politica nn è solo perchè qualcuno non è piu assessore…e che un partito che lo ha appoggiato solo al ballottaggio nn crede di aver avuto un ruolo che nn meritava….e cio che ha avuto è troppo…Pasquele Rizzo continuerà a governare il paese e ha fatto bene a cacciar via i franchi tiratori della vecchia amministrazione…Mimmo Giglio, gruppo dei verdi/ecologisti

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