Non c’è Mafia che regga. Questo dovrebbe, condizionale d’obbligo, essere il paradigma alla base del Ddl sul voto di scambio. Ancora oggi invece, 2014, il discorso su collusione tra Stato e Mafia viene espresso con termini accomodanti, sottacendo l’ignoranza della stragrande maggioranza dei politici italiani seduti tra Camera e Senato. continua a leggere
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