TEATRO DON BOSCO: DOMENICA 21 SI CHIUDE IL CONCORSO TEATRALE CON I “DONATTORI AVIS”

i “Donattori Avis” di San Pietro Vernotico vanno in scena con “Due matrimoni e un funerale”

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SAN PIETRO VERNOTICO – Domenica 21 aprile 2013, con la compagnia teatrale “Donattori Avis” di San Pietro Vernotico, si chiude la nona edizione del concorso teatro amatoriale organizzato dall’associazione culturale “Domenico Modugno”. Apertura sipario è prevista alle ore 20.30 con la commedia “Due matrimoni e un funerale” di Oreste de Santis per la regia di Anita Leggio. La compagnia sanpietrana, composta da attori volontari e seguiti da una regista di comprovata esperienza nel campo del teatro amatoriale, si cimenta per la prima volta in un concorso di teatro amatoriale dopo aver presentato, negli anni passati, in altre occasioni i propri lavori riscuotendo molti apprezzamenti. Antonio e Maria sono due giovani napoletani che si devono sposare ma Alfredo (il figlio del boss detto “Ciccillo”) è innamorato pazzo di Maria e saputo del matrimonio vuole suicidarsi. Il padre di Alfredo manda dei suoi gregari dal prete per minacciare di morte lo stesso prete nonché Antonio. in realtà, la minaccia di morte e il rischio di suicidio di Alfredo, non esistono ma è un piano architettato dal nuovo parroco (un falso prete) che, venuto a conoscenza del matrimonio tra Maria e Antonio, vuole… Oreste de Santis è nato a Pozzuoli (Na) nel 1961, nel 1995 è entrato a far parte del magico mondo del teatro scrivendo la sua prima commedia “Tutto è possibile … ma” un giallo-comico musicale. È presidente dell’associazione artistica “Gli indimenticabili” e fra le tante città in cui ha portato i suoi lavori ha avuto le maggiori soddisfazioni dalla piazza, gremita, di Cellino san Marco. Lavora con le scuole del territorio flegreo ed è appagato dall’ esperienza con i bambini che già da piccoli hanno piena capacità di calcare il palco e possiedono una forte padronanza della propria personalità. Nel 1999 scrive “Io, Alfredo e Valentina”, a cui tiene tanto, ed è stata rappresentata in Inghilterra e in Kosovo. Successivamente scrive un’altra opera in cui si affrontano tematiche moderne “La famiglia bruscolin” che ha per protagonisti falsi invalidi. Con l’occasione l’associazione culturale Domenico Modugno intende salutare e, se le condizioni lo permetteranno, porgere un arrivederci al pubblico che ha avuto il piacere di ospitare nelle otto serate. Inoltre, desidera ringraziare la giuria, il personale tecnico e non del teatro don bosco che ha permesso la riuscita della manifestazione.

 

www.associazionedomenicomodugno.it

 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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