“TORCHIAROLO SOLIDALE”: NOI ESCLUSI DAL PROGETTO

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – I consiglieri di opposizione esclusi dal progetto “Torchiarolo solidale”.
Questo è quanto emerge da una nota di Nicola Serinelli  e  dei  consiglieri di minoranza come Mirella Spedicati, Maurizio Nicolardi, Maurizio De Masi e Luca Romano, inviata al sindaco Giovanni Del Coco affinché il tema in questione possa essere messo come punto all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale.
Come si ricorda, il progetto in questione riguarda l’accoglienza di un piccolo gruppo di migranti tunisini nella comunità torchiarolese che, sbarcati prima a Roma e poi dilazionati in diverse città meridionali, sono stati accolti dall’Amministrazione giorno venerdì 15 aprile scorso come segno di solidarietà nei loro confronti, avendo il Comune espresso la propria disponibilità in tal senso.
“In una intervista su una emittente televisiva locale – si legge nella nota –  Lei (sindaco Del Coco, nda) ha dichiarato in più riprese di essere disposto ad accogliere nel nostro Comune una parte degli immigrati sbarcati sulle coste italiche negli ultimi mesi.
Non ha perduto occasione per osannare una naturale accoglienza di un ristretto numero di ”poveri Cristi”, quasi avessimo accolto una marea umana che, a dire il vero, ha poca affinità con lo sbarco da esodo biblico del popolo Albanese che pure ha visto anche la nostra comunità accogliente, dignitosamente ”discreta” e concretamente solidale.”
Per quanto sopra espresso i consiglieri chiedono al sindaco Del Coco: “perché mai non ha ritenuto doveroso coinvolgere la massima assise per un problema tanto delicato e perché mai ha deciso il da farsi in maniera autonoma, senza avvertire la delicatezza e il dovere di interpellare almeno i consiglieri comunali democraticamente eletti, in rappresentanza della comunità; perché sono stati ospitati nella sala consiliare;
quale è, se c’è, l’iter delineato dall’Amministrazione per favorire l’integrazione di queste persone; come e dove saranno reperiti i soldi per il mantenimento; conoscere  quanti e chi sarebbero gli immigrati o i nuclei familiari che sono stati e dovrebbero ancora essere ospitati a Torchiarolo; per quanto tempo si intende trattenerli in loco; se c’è un  piano per accoglierli; come sarà gestita la eventuale presenza di bambini in età scolare; quale sistema di sicurezza si è pensato di mettere a punto per non   determinare inutili allarmismi tra la gente, attese le note tensioni in atto nelle comunità di Oria e di Manduria; come e dove saranno reperiti i soldi per il mantenimento”.
Nell’ultimo punto i consiglieri esprimo quanto segue:
“Chiediamo infine se sussiste la volontà di tutti noi amministratori a tagliare parte delle proprie indennità e offrire le proprie abitazioni (comprese quelle di mare), offrendole ai diseredati non solo per rendere concreta testimonianza dell’aver dato da mangiare, da bere, vestire  ecc. ma  anche per non far gravare sulla nostra gente il peso economico dell’intera operazione.”

Senzacolonne 15/05/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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