Pochi mesi di distanza ed un secondo
Abruzzo è qui dietro l’angolo pronto a destare il sonno della mietitrice.
Ancora morte, ancora disperazione. Le lacrime non sono bastate, ne servono
altre. Mentre nel nostro paese c’è chi nuovamente ha perduto ogni cosa, gli altri cercano di far fare ammenda al
prossimo in un bisticcio generale che ricorda gli anni liceali dei banchi di
scuola. Allora, e val la pena dirlo, c’è molta strada non da fare ma da ricostruire ed il nostro pensiero và,
non solo agli eroi della protezione civile, ma soprattutto alle anime innocenti
scomparse, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel Paese sbagliato al
momento nefasto. In questo assenteismo si inseriscono la nostra prece ed il
cordoglio più sentiti. Eppure la storia ci insegna che errare è umano, ma la
mala perseveranza non lo è affatto.
Marco Marangio
fonte, Editoriale "Il Centro"