SAN PIETRO VERNOTICO – “E’ arrivato il turno della scuola: depauperata, sventrata e ridotta a misere macerie da una politica disinteressata al bene comune“. Questo lo sfogo di Paola Perlangeli una mamma sanpietrana che, tramite una lettera aperta inviata al nostro blog, espone il proprio scoramento ed ovvio dissenzo al piano regionale di dimensionamento della rete scolastica, rientrante nel Pof 2015/2016. Nello specifico, si tratta di ben sei classi della scuola primaria Rodari di San Pietro Vernotico che verranno accorpate all’ Istituto Comprensivo “Valesium” di Torchiarolo. Benché i documenti ufficiali parlino chiaro (link QUI), a venire meno sono i principi di continutà didattica ed autonomia scolastica, gli stessi che reclama Paola nel suo scritto. Di seguito riportiamo integralmente il testo:
“Sono una cittadina di San Pietro Vernotico profondamente delusa dalle sorti nefande riservate al nostro paese. Dopo la perdita, la scomparsa, il dissolvimento di alcuni dei più importanti servizi al cittadino ora è arrivato il turno della scuola: depauperata, sventrata e ridotta a misere macerie da una politica disinteressata al bene comune. Nello specifico, si tratta dell’accorpamento delle 6 classi del plesso di scuola primaria “Rodari” al comprensivo di Torchiarolo in seguito al piano di ridimensionamento operato dall’ufficio scolastico regionale su richiesta delle istituzioni scolastiche interessate. Tale scelta è palesemente in contrasto con i principi ispiratori della legge sull’autonomia scolastica e sulla continuità didattica alla base dell’esistenza stessa dei comprensivi che nascono per uniformare il percorso scolastico dei i tre gradi d’istruzione attraverso l’attuazione di un unico POF d’istituto. Ciò sarà chiaramente impossibile per una parte di alunni sampietrani dal momento che faranno parte di un IC che non è quello del proprio paese.Saranno insomma CITTADINI DI SERIE B, loro e le loro famiglie tagliate fuori da ogni attività formativa concordata tra la scuola e il territorio di appartenenza.
la presente vuole essere una denuncia contro l’indifferenza entro cui si è consumata questa miserabile vicenda.”
mamma infuriata e cittadina offesa