ALBERTO CALCIO A5 SEGNA LA PRIMA SCONFITTA

SAN PIETRO VERNOTICO – La famosa squadra calcistica di San Pietro Vernotico, Alberto Calcio A5, segna sul proprio diario quella che è stata la prima sconfitta dopo mesi e mesi di vittorie conquistate sul campo.
Una storia, quella della formazione, cominciata su una strada e tracciata da un epilogo drammatico. Era il marzo del 2009 quando Alberto Rimini, 22 anni di San Pietro, ha perso la vita in un tragico incidente stradale sulla statale 653 della Valle del Sinni che collega l’autostrada A3 alla statale Jonica 106. Era alla guida della sua Hornet 600 quando allo svincolo per Taranto, su una curva, ha perso il controllo della due ruote andando a sbattere violentemente contro il guardrail.
che ha scosso non solo la famiglia del giovanissimo centauro ma, soprattutto, la sua grande cerchia di amici stretti. Ed è da loro che è iniziata una nuova avventura, là dove Alberto aveva lasciato di scrivere prematuramente la sua vita.
Così nasce l’ Alberto Calcio A5 “per ricordare un amico e per farlo rivivere, al di là dei nostri cuori e nel cuore di più gente possibile” – spiega Luciano Quarta amico stretto di Alberto e della sua famiglia.
Prima o poi, purtroppo, doveva arrivare una sconfitta in casa. Non era mai successo da quando la squadra si è trasferita al Palasport di via Ancona e, così l’Alberto Calcio a 5, perde sul parquet amico contro un Pellegrino Altamura che difende bene e sfrutta a pieno le occasioni create.
La squadra sanpietrana presentava, in quell’occasione, i nuovi arrivati dal mercato di dicembre: il portiere Rizzotto, il centrale Lupoli e il pivot Tomassini. Tutti e tre provenienti dal Futsal Taranto, hanno fatto il loro esordio con la casacca biancoblu. Sfortunati e distratti in alcuni momenti cruciali della gara, i ragazzi di mister Marelli, allenatore della squadra, hanno trovato di fronte a loro una squadra ben organizzata e ben guidata.
Intesi i due tempi della partita. Nel primo, la partita entra nel vivo al 3 minuto con Pipitone che colpisce l’incrocio dei pali su assist di Perseo.
La reazione dell’Alberto C5 produce le occasioni di Valente al 16′ e 17′ i tiri di Pipitone al 18′ e 19′ e il piatto che termina di poco alto sulla traversa di Lupoli al 20′.
Il secondo tempo, invece, si apre con il tiro di Moramarco al 1′ di gioco. La partita si innervosisce e l’Alberto C5 commette qualche fallo di troppo e vola qualche ammonizione, al 10′ ancora pericoloso Pipitone che colpisce il palo da distanza ravvicinata.
Negli ultimi minuti di gara da segnalare il secondo gol per l’Alberto C5 ad opera di Di Giulio che fissa il risultato sul 6 a 2 per il Pellegrino Altamura. Sabato prossimo i biancazzurri saranno impegnati sul difficile campo di Sammichele, dove probabilmente farà il suo esordio un altro nuovo acquisto il bomber Scarnera capocannoniere l’anno passato del campionato di C2.
L’ Alberto C5, nonostante l’ultima sconfitta, manifesta sempre quella marcia in più che le differenzia dalle altre squadre, ossia il legame che li unisce al loro amico Alberto.
Come loro stessi dichiarano ed amano ricordare: “C’è solo una cosa che non va in tutto questo, ed è il nome della squadra. Avremmo voluto chiamarla in un altro modo. Questo avrebbe significato avere Alberto qui con noi, vederlo lavorare per realizzare questa bella realtà, poterlo rimproverare per ogni cosa che avrebbe fatto e poterci ridere su dopo due minuti. Questo è l’unico rammarico che abbiamo.”

MARCO MARANGIO

Senzacolonne 09/12/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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