SAN PIETRO VERNOTICO – “Campo di mare mi ha molto deluso“, si potrebbe dire parafrasando l’ormai celebre frase di Carlo Verdone ne “La grande bellezza“. Non è sicuramente Roma, ma la marina sanpietrana è uno dei beni più preziosi che ha la cittadina tutta. Eppure, tale bene prezioso, non sembrerebbe essere valorizzato abbastanza, considerate le pessime condizioni in cui versa. A deludere, più che Campo di mare, è in realtà il totale disinteresse di chi dovrebbe tutelarne la preservazione.
Qualsiasi cittadino, in data 14 giugno 2015, quindi a stagione estiva ben più che inoltrata, penserebbe di poter liberamente usufruire della pubblica spiaggia. Non che ciò sia formalmente vietato, ma a far desistere i bagnanti è l’indecorosa incuria dell’arenile: cumuli consistenti di posidonia, spazzatura d’ogni tipo (la cui maggior parte da considerarsi nella categoria “speciale”), contenitori della ditta Monteco in parte divelti ed in parte totalmente mancanti. Più che “grande bellezza”, verrebbe da dire “grande monnezza”, consideratone l’innegabile ed oggettiva presenza sulla totalità dell’area addetta alla balneazione e non solo. Giorni fa (9 giugno) il neo sindaco Maurizio Renna ha pubblicato l’ordinanza circa lo smaltimento della suddetta posidonia (depositatasi ad onor di cronaca ben prima di giugno 2015, sia chiaro). Ordinanza quest’ultima che è stata totalmente smentita dal sindaco uscente Pasquale Rizzo, ora principale consigliere di opposizione. Secondo Rizzo: 1) Renna “ha semplicemente copiato invece il contenuto del contratto che l’Amministrazione Rizzo ha stipulato con la Monteco” considerato che “sino al 2012 ogni episodio di posidonia era a carico del comune, con il nuovo capitolato imposto a seguito di gara espletata a fine 2012 la Monteco deve togliere la posidonia”; 2) “non è stato interessato il direttore esecutivo del contratto (pagato dal Comune come da capitolato), e peraltro l’avvio dei lavori di spostamento è rimandato ad una valutazione dell’Ufficio tecnico del Comune che dirà dove posizionare la posidonia“. Tra l’altro, come ricorda Rizzo, ad oggi non esiste alcun ufficio tecnico a riguardo.
Viene peraltro smentita quel genere di stampa locale che ha tempestivamente annunciato l’apertura ufficiale della stagione estiva sanpietrana affermando quanto l’acqua fosse cristallina ed allettante. Tale magia si frantuma però con la dura realtà: acqua torbida ed arenile letteralmente impraticabile. A conferma di ciò, riportiamo le foto scattate in data odierna (14 giugno 2015), per meglio rendere l’idea al lettore di quanto stia soffrendo il nostro mare. Stando così le cose, potremmo anche affermare che la campagna elettorale si è conclusa ampiamente; che il tempo di agire è ben giunto e che è doveroso lasciarsi alle spalle gli hashtag renziani. A proposito di hashtag e del neo sindaco Maurizio Renna: #orasideve? Buon lavoro, sindaco, e buona stagione estiva. Quando arriverà.