Si è svolta in tre giorni, dal 28 al 30 settembre, nel territorio salentino, una site visit che ha visto coinvolti i partecipanti del progetto “I Turismi”, che hanno sperimentato la fruizione di alcuni itinerari turistici atipici, valutandone la possibile attrattiva. Il progetto “I Turismi” è promosso da Fondirigenti, Federmanager e Confindustria, con il coinvolgimento di enti ed istituzioni di sei territori meridionali: Salerno, con la costiera Amalfitana e il Cilento; Matera con il Pollino e i Sassi; Lecce e la penisola salentina; Cosenza con la Sila e la costa calabra; Siracusa e la Val di Noto; la Sardegna settentrionale con Alghero e la Gallura – Costa Smeralda. In circa tre anni di attività, i referenti del progetto hanno lavorato in rete per sviluppare un nuovo modo di intendere il turismo nel Sud, che punti a creare una destinazione turistica unica e, al contempo, variegata, che consenta la fruizione di più prodotti e offra un livello di qualità elevato. L’obiettivo è quello di intercettare la domanda di “turismi” provenienti dal mercato nazionale ed internazionale, mediante la predisposizione di itinerari non usuali, che possano valorizzare usi, costumi, peculiarità ed attrazioni naturalistiche e culturali del Mezzogiorno italiano. La site visit è cominciata il 13 settembre in Basilicata per fare tappa, dopo la Sardegna, nella nostra provincia a fine settembre, e per proseguire con Sicilia, Calabria e Campania. Nel Salento, il sole splendente ha accompagnato il gruppo di visitatori che, divisi in due gruppi – “Identità” e “Natura” – hanno elaborato dei veri e propri “diari di viaggio” in cui hanno annotato gli elementi di valutazione della destinazione (punti di forza, eventuali criticità, qualità dell’offerta, collegamenti disponibili) da comparare con le risultanze dei sei territori. L’esperienza salentina, a detta degli stessi visitatori, è stata entusiasmante, coinvolgente, dal punto di vista emotivo, mentale ed organizzativo. Gli ospiti hanno visitato luoghi poco noti della nostra provincia, che esulano dai tradizionali itinerari turistici, per inebriarsi della tipicità del tacco d’Italia e valutarne sia gli aspetti naturalistici sia ricettivi e dell’ospitalità.
COMUNICATO STAMPA REP. SALENTINA