Ipposalento.
Questo il nome del nuovo centro di
terapia equestre inaugurato di recente a Lecce presso la scuola di Cavalleria.
L’associazione di volontariato IppoSalento,
nata nell’ ottobre 2006, ha lo scopo di garantire sul territorio la Riabilitazione Equestre tramite il
mezzo del cavallo, nell’area educativa ludico-sportiva. Proprio nel mese di
marzo 2010, infatti, ha ottenuto l’iscrizione alla’ Albo regionale delle
organizzazioni di volontariato-onlus.
E’
organizzata seguendo i principi di: assenza di fini di lucro, democraticità
della struttura nonché dalla gratuità delle cariche associative e delle
prestazioni fornite dagli aderenti che svolgono la propria attività in modo
personale e spontaneo. Si costituisce, inoltre, come CRE-ANIRE, marchio che contrassegna l’attività di riabilitazione ed
integrazione mediante il cavallo ed il Metodo
di Riabilitazione Globale a mezzo del Cavallo (M.R.G.C.). La
dott.ssa Stefanelli Patrizia,
Presidente dell’associazione, commenta: “Il
nostro gruppo è nato, ufficiosamente, 15 anni fa. Per molto tempo siamo stati
un po’ nomadi girovagando in diversi maneggi dove poter offrire il nostro
volontariato. Il rendere ufficiale IppoSalento è stato un bisogno, più che
nostro, delle famiglie stesse affinchè i loro ragazzi avessero una propria voce
e identità sul territorio”.
“Una grande
sensibilità”,
continua la dott.ssa, “ci è stata
manifestata inoltre dalle forze armate che oltre a donare un cavallo, Sissi,
strumento educativo per i bambini hanno offerto un tendone simbolo dello spazio
e dell’ accoglienza che offriremo ai bambini che hanno bisogno di noi”.
“La T.M.C. (Terapia con il Mezzo del Cavallo)
è un metodo terapeutico globale perché sollecita la partecipazione di tutto
l’individuo sia nella competenza fisica che psichica. E’ un modo nuovo di
collegare l’uomo e il cavallo”, spiega la Presidente,“con precisi scopi
medico-riabilitativi e sfrutta tutte le competenze e le tecniche che meglio si
sposano a questo campo”.
Tale
riabilitazione equestre non può pertanto essere considerata una disciplina
sportiva né tanto meno un’attività del tempo libero per portatori di handicap. Attraverso
questa disciplina si raggruppano una serie di interventi che con l’aiuto del
cavallo si possano classificare come pedagogici, psicologici, psicoterapeutici,
riabilitativa e socio integrativi.
Proprio
per tutelare tutto ciò, sono state scelte figure professionali di prim’ordine.
Ecco i nomi di alcuni volontari: dr.ssa
Francesca de Vitis (progettazione psico-socio-educativa), dr.ssa Emanuela Timo (psicologa) e la dr.ssa Lara Longo (scienze
motorie-psicomotricità).
“Il
metodo che usiamo come associazione di riabilitazione a cavallo”, tiene a
sottolineare la dr.ssa Stefanelli, “prende in considerazione non soltanto
l’ippica ma l’intera personalità dei bambini e non si sofferma esclusivamente
sulla patologia”.
Un’attenzione
rivolta totalmente all’individuo che si configura in un perfetto binomio tra lo
stato, rappresentato in quella sede dal maresciallo Greco, e le associazioni no
profit. In tal caso, Ipposalento è forse una delle pochissime e rare realtà
specializzate nell’ambito di cui sopra e che si avvale di un accreditato rigore
scientifico. Insomma, pur non indossando un camice bianco, i volontari che
opereranno nella T.M.C. sapranno dare speranza a tutti quei bambini cha da
tempo attendevano un segnale di questo tipo.
Marco Marangio,
fonte “l’Ora del Salento”