di MARCO MARANGIO
SAN PIETRO VERNOTICO – L’arte a sostegno della diversa abilità.
Questo l’obiettivo che si è posto un artista di San Pietro Vernotico, Massimo Marangio, che di concerto con “Sfida” (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), ha ben pensato di esporre una propria personale di pittura durante alcuni incontri voluti dall’organizzazione di cui sopra, che si racchiudono in un evento artistico culturale dal titolo “Arte e Diverse abilità: un binomio possibile per…”
La finalità dell’iniziativa è abbastanza chiara. Attraverso gli introiti ricavati dall’acquisto dei quadri di Massimo Marangio, si finanzieranno gli acquisti di diversi ausili necessari ai soggetti disabili ed il tutto verrà accompagnato da due seminari riguardanti la disabilità e l’arte.
L’artista sanpietrano in questione, tuttora docente di Discipline pittoriche presso il liceo artistico “Ciardo” di Lecce, si è da subito rivelato essere particolarmente sensibile alle tematiche sociali. Difatti, le sue opere parlano sempre, ovviamente attraverso le immagini suggestive, di un dolore esistenziale che coinvolge grandi masse. Protagonisti dei suoi quadri sono gli immigrati, la povera gente che non riesce a parlare, a gridare alto il dolore per una natura che si è rivelata matrigna e non ha mantenuto le promesse di un tempo passato.
In tal caso è il pittore a parlare per loro e, proprio per tali ragioni, la sua pittura si umanizza, superando quel dualismo, che lo tiene sospeso tra vizio e virtù, tra nero e bianco.
Massimo Marangio ha pertanto compreso che l’uomo non è solo, se accantona gli egoismi esasperati ed esasperanti della realtà odierna.
“Quel che si spera – afferma l’artista – è che attraverso questa originale forma di intendere l’arte si riesca ad aiutare chi ha più bisogno”. Dopo l’appuntamento con Sfida, Massimo Marangio sarà presente all’ artefiera di Genova con la galleria “La pietra” di Martina franca.
Le persone con disabilità, infatti, militano su una sorta di confine ideale: né troppo dentro, né troppo fuori. Ed è proprio per questo che la solidarietà, quella vera, non si limita ad un gesto una tantum, ma contribuisce a diffondere nell’intero contesto sociale il germe di un mondo diverso. Questa è la battaglia portata avanti da Sfida che è proprio quella di attribuire la giusta centralità alla persona contro ogni forma di discriminazione e di permettere alle persone con disabilità di raggiungere l’autonomia e la completa integrazione.
Come afferma Simona Delle Donne, fiduciaria Sfida: “Includere la disabilità nel nostro sguardo, certo, non è la salvezza immediata del mondo, ma è un principio di consapevolezza che rende più vera la vita ed i rapporti con se stessi e gli altri. Ancora oggi, purtroppo, pensiamo alla disabilità in modo negativo collocandola quasi nella categoria del perturbante. Invece, essa dovrebbe essere collocata in una antropologia costruttiva, dentro una visione dell’uomo, poiché fa proprio parte del nostro essere uomini”.
Si ricorda, pertanto, che l’inaugurazione sarà questo pomeriggio alle ore 17 e 30 presso l’ex convento dei Teatini a Lecce con il convegno “la pratica artistica come antidoto alla noia e al disimpegno”. Il 21 gennaio, invece, sempre alle ore 17 e 30 vi sarà il seminario dal titolo “Il Discobolo moderno: dalle disarmonie del corpo e della mente alle armonie possibili”. L’esposizione artistica di Massimo Marangio sarà visitabile sino a domenica 23 gennaio.
Senzacolonne 14/01/2011