SAN PIETRO VERNOTICO – Continuano le denunce da parte dell’opposizione nei riguardi dell’Amministrazione Renna. Dopo gli interventi di Rizzo e del gruppo consigliare di minoranza su caso Edison e sponsor Enel, l’ex sindaco Pasquale Rizzo interviene, tramite comunicato stampa, sul caso di fatturazione che avrebbe favorito Nubile ai danni di Formica Ambiente. Di seguito, riportiamo il testo integrale:
Tutti sono a conoscenza del fatto che l’Arch. Delle Donne è stato dipendente di una delle aziende che facevano capo a Screti Luca (uno dei maggiori sostenitori del Sindaco Renna insieme all’ex Sindaco di Brindisi Consales), ma mi chiedo se sia corretto che l’Arch. Delle Donne abbia favorito la Nubile Srl in danno di Formica Ambiente Srl che gestiva la discarica (la cui collaborazione ha evitato di essere sommersi dai rifiuti). Ciclo rifiuti: da marzo 2015 i rifiuti venivano portati prima in impianto biostabilizzazione (Nubile Srl) e poi in discarica (Formica Ambiente Srl). Delle Donne, con determina del 17.9.2015 nel liquidare le fatture relative allo smaltimento rifiuti, pagava tutte quelle di Nubile Srl, cioè al suo ex datore di lavoro, coprendo l’intero periodo da gennaio ad agosto 2015 per un importo pari ad €.123.000,000 circa, ma non liquidava una sola fattura a Formica Ambiente nonostante ne avesse diritto per aver svolto in contemporanea il servizio! Non solo: nonostante vi fossero maggiori oneri a carico del bilancio per €.200.000,00 circa, Delle Donne lasciava immutato il piano dei costi Tari per il 2015 e per il 2016 con evidente danno erariale. Ad ottobre viene notificato al Comune atto con cui Equitalia informa che la ditta Nubile Srl ha un debito pari a milioni di euro, per cui non si paga più nulla: primo danno causato a Formica Ambiente che riceveva gli importi in virtù di cessione di credito effettuata da Nubile Srl. Il 4.12.15 il Presidente della Regione impone a tutti i Comuni di portare i rifiuti direttamente in discarica per le note vicende che hanno colpito l’impianto di Via Pandi gestito da Nubile Srl, per cui si prevede un onere dovuto a Formica Ambiente pari ad €.68,58 la tonnellata previa sottoscrizione di contratto: Delle Donne non solo non stipula un contratto, ma non accantona le somme in bilancio per il 2015, e non paga le fatture, anche quelle per le quali vi era copertura in bilancio nel 2016: ma i rifiuti vengono portati in discarica. Risultato? Formica Ambiente, stanca dei soprusi, ottiene decreto ingiuntivo contro il Comune: la inettitudine, incapacità e, di fatto, anche l’abuso perpetrato da Delle Donne (nel pagare solo le fatture degli amici), costa al comune e quindi ai cittadini €.4.200,00 in più per interessi e spese. Se all’importo di €.60.000,00 circa tra interessi e spese che il Comune ha riconosciuto ad Edison per un contratto nullo perché Delle Donne non ha trovato la documentazione per proporre opposizione al decreto ingiuntivo (omettendo di conteggiare la sorte capitale), si aggiungono gli interessi e le spese riconosciute a Formica Ambiente, vi rendete conto dei danni che la gestione Renna/Esposito/Delle Donne (ma i consiglieri comunali hanno responsabilità, non solo morali, enormi) sta causando al Paese. E’ scritto negli atti, non si tratta di valutazioni personali. Riassumendo: piano dei costi Tari scientemente falso per il 2015 e di conseguenza per il 2016 (quando la Corte dei Conti accerterà tutto arriverà una batosta anche per i cittadini); un dirigente che paga le fatture in base ai rapporti amicali e non in base al protocollo di arrivo od a criteri oggettivi; fatture non pagate per servizi resi; somme che siamo costretti pagare seppure non dovute perché il dirigente non ha fornito all’ufficio legale la documentazione per opporsi; costi per spese legali ed interessi ingiustificati ed elevati: grazie a questa inettitudine sono state tolte dal bilancio risorse che potevano essere destinate a dare servizi ai cittadini. Adesso capite perché il Comune non ha i soldi; è tutto documentato con atti a firma dello stesso Arch. Delle Donne. Auspico che molti di questi soldi torneranno nelle casse dell’Ente: sto provvedendo ad inviare una relazione dettagliata alla Corte dei Conti che individuerà chi sarà chiamato (tra dirigenti, parte politica e segretari succedutisi nel tempo) a rimborsare i danni causati all’Ente (ad oggi non mi risulta che sia stata avviata procedura disciplinare in danno del dirigente). Quindi riepiloghiamo i conti: 1) debito fuori bilancio Edison (ometto per un attimo la sorte capitale pari ad €.350.000,00 in parte non dovuta e pagata per un contratto nullo perché Delle Donne non ha trovato la documentazione): interessi €.49.000,00 + spese legali €.5.526,00 = €.54.526,00; 2) debito Formica Ambiente: interessi e spese €.4.200,00. Per soli due debiti fuori bilancio abbiamo pagato interessi e spese legali per poco meno di €.60.000,00! Siamo solo all’inizio della storia ma il motto per il cittadino è sempre lo stesso: ed io pago!”
Avv. Pasquale Rizzo