SAN PIETRO VERNOTICO – Assistenze a rischio. Questo quanto si evince dalle dichiarazioni rilasciate dalla CGIL di Brindisi che esprime le proprie preoccupazioni sull’interruzione dei servizi sociali. L’enunciato ribadisce quanto le interruzioni “hanno avuto purtroppo conferma, atteso che il giorno 22 gennaio u.s. è stata notificata alle cooperative che svolgono i servizi previsti dai piani di zona nell’Ambito Territoriale di Mesagne BR4 la sospensione di tutti i servizi sociali.” La CGIL brindisina asserisce che “a nulla è servita la proroga fatta dalla Regione Puglia per l’anno 2013 per dare continuità ai servizi in questione ed a pagare le conseguenze dell’avversata interruzione degli stessi servizi saranno i Cittadini ed i Lavoratori interessati. ”Infatti Mesagne, centro di Ambito Territoriale BR4, cesserebbe l’erogazione contributiva ai paesi limitrofi (Latiano, Erchie, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, San Donaci, Cellino e Torchiarolo) tra i quali spicca anche San Pietro Vernotico. Pertanto la CGIL esorta i sindaci “che sono i diretti interessati nella tutela dei Cittadini bisognosi di assistenza e dei riflessi che l’interruzione dei servizi erogati avrebbe anche sui Lavoratori, di voler essere protagonisti ponendo in essere una incisiva azione nel rispetto di ruoli e prerogative riconosciute agli stessi. ” Si chiede inoltre all’Assessore al Welfare, Dr.ssa Elena GENTILE, “di fare chiarezza sull’intera vicenda, in particolar modo sulla gestione dei fondi regionali messi a disposizione dell’ambito di cui si discorre. ” Unica accortezza sarebbe, così come proposto dalla stessa CGIL, di “intervenire su eventuali sprechi o spese inutili, ottimizzando al massimo la gestione delle risorse economiche disponibili, nell’ottica di migliorare ed assicurare i servizi alla persona; non trascurando nemmeno di agire sulle risorse aggiuntive rivenienti dalle quote di cofinanziamento da parte dei Comuni interessati. ” “Nella consapevolezza che: non si possono tagliare i servizi; non si possono privare i più deboli del minimo di assistenza; non si possono lasciare senza reddito tante lavoratrici e lavoratori che hanno in quel lavoro l’unica fonte di sostentamento. Si coglie l’occasione, con la presente, per reiterare la richiesta di convocazione del tavolo permanente di cooprogettazione.” Per quanto concerne la realtà sanpietrana, il Comune si sta mobilitando in tal senso affinché si trovi immediata soluzione e noi seguiremo la vicenda.
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