SAN PIETRO V: GIORNATA DELLA MEMORIA CON MASSIMO ZAMBONI

SAN PIETRO VERNOTICO – La memoria è dedicata all’attimo. L’oblìo, al tempo […]. Schegge di pensiero, versi  aguzzi evocati con sublime e lucida passione quelli di Massimo Zamboni, parole importanti che invitano alla riflessione. Lo faranno per bocca dallo stesso autore venerdì 27 gennaio, in occasione di una ricorrenza di cui, molto sobriamente e a bassa voce è indispensabile parlare, in uno spettacolo intitolato ”Le ceneri, e ritorno”, un reading musicale preparato espressamente per questo speciale appuntamento, che si terrà a San Pietro V.co (BR) presso il Cinema Massimo in via Cairoli. Durante questo incontro, ripercorrendo alcuni passaggi tratti dai suoi libri “Il mio primo Dopoguerra” e “Prove tecniche di Resurrezione”, e brani dagli album “Sorella Sconfitta”, “L’inerme è l’imbattibile” e “L’estinzione di un colloquio amoroso”, insieme alle testimonianze del suo viaggio compiuto lo scorso anno con il Treno della Memoria da Fossoli ad Aushwitz, ci accompagnerà in un viaggio letterario e musicale in continuo peregrinare fra la memoria e l’oblìo, fra le certezze e il dubbio, gracile e fecondo… Una figura, quella di Massimo Zamboni (chitarrista storico e compositore nei CCCP prima e nei CSI poi), che si può annoverare, al fianco di artisti come Giovanni Lindo Ferretti e Gianni Maroccolo, fra i profili più importanti ed autorevoli del panorama indipendente nazionale, oltre che come uno dei musicisti più prolifici e ispirati della scena rock italiana e internazionale. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale di San Pietro V.co, in collaborazione con l’associazione turistica Pro-Loco e il circolo Arci LaFactory. Lo spirito di questo incontro dedicato al giorno della Shoah, è quello di dare rilievo ad una riflessione che può avere luogo anche grazie a linguaggi “altri” quali la musica e la letteratura, che incontrano sensibilità diverse e allo stesso tempo rinnovano l’attenzione verso un messaggio che, pure nella lettura che ne dà lo stesso Zamboni, possa rimanere presente nell’oblio “consapevole” della dimensione dilatata del tempo.

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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