SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo per dovere di cronaca la replica nei riguardi di Rizzo dell’assessore Argentieri, dopo la dichiarazione dell’ex sindaco sul caso “bilancio”:
Mi dicono che su fb alcuni consiglieri di opposizione stanno disquisendo sulla veridicità del bilancio 2015 approvato il 3 settembre scorso e “pretendono” una risposta “immediata” da parte della maggioranza. Premetto che per rispetto del ruolo che ricoprono dovrebbero conoscere bene i doveri di un consigliere comunale art 16 Comma 3 dello Statuto Comunale che recita: ” il consigliere ha il dovere di partecipare alle attività comunali, in particolare con la presenza alle riunioni di consiglio e di commissione. Mi viene da ridere sapendo che durante il Consiglio Comunale in cui si approvò il Bilancio 2014 l’allora assessore al bilancio ritenne giusto, in fase di discussione, abbandonare l’aula per evitare di rispondere alle domande poste dalla opposizione. Iniziamo quindi col dire che la sottoscritta in questi dieci anni non ha mai abbandonato l’aula, sia quando occupava l’incarico di assessore sia quando rappresentava l’opposizione e veniva fatta oggetto di attacchi squallidi ed inqualificabili da parte dell’allora maggioranza. Quando si riveste un ruolo pubblico bisogna mettere in conto anche le critiche più aspre. Anche questa è democrazia. Nella fattispecie si lamenta proprio chi ha avuto negli anni precedenti dei comportamenti a dir poco censurabili. Vi sono i verbali di cinque anni che parlano chiaro.
Noi abbiamo assistito durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale ad un via vai continuo di consiglieri di opposizione che alla fine non solo non hanno dato nessun contributo alla discussione, non hanno mai chiesto la parola, ma sono stati assenti all’atto della votazione. Oggi mi dicono che su fb si discetta sui residui attivi, parlando di” bilancio che fa acqua da tutte le parti” . Strano che chi fa queste affermazioni, essendo oggi consigliere e ieri assessore non lo abbia contestato in aula, avrei avuto modo di rispondere immediatamente, evitando la polemica attuale su fb. Così come ho potuto immediatamente rispondere al consigliere Rizzo, il quale alla fine, sulla votazione del Bilancio si è comunque astenuto.
Mi permetto sommessamente di rammentare ai consiglieri che non prendono la parola in consiglio, ma diventano professori di diritto e politici navigati su fb, che i cittadini che li hanno votati si aspettano da loro interventi propositivi nelle sedi opportune, solo in quella sede possono incidere per migliorare una delibera e contribuire a migliorare le sorti del paese; le altre sedi servono ad altro.
Ma veniamo al merito della questione, anche se come ho detto, credo fortemente che il luogo deputato alla discussione sia l’aula consiliare e non i social, ma mio malgrado sono stata tirata in ballo e provo a dare un contributo chiarificatore: la Corte dei Conti scrive per chiedere chiarimenti non sui Bilanci dell’Amministrazione Rollo, ma sui Bilanci dell’Amministrazione Rizzo!! Non è certamente una sentenza, ma su quei residui prodotti come funghi negli anni 2012, 2013 la Corte dei Conti ha acceso un “faro” e vuole chiarimenti prima di emettere una sentenza. Residui attivi che come abbiamo ben spiegato ammontano a circa € 3.000.000,00 che non possono scomparire con la bacchetta magica!! Sarebbe troppo bello esimere da ogni responsabilità l’Amministrazione Rizzo che li ha prodotti, prevedendo entrate non veritiere! Ora si pretende che l’Amministrazione Renna cancelli tout court i “residui spazzatura”, cosa oltre tutto vietata dalla legge. La responsabilità non è di chi mantiene i residui reimputandoli sul bilancio 2015 ( obbligatorio per legge) ma di chi li ha prodotti!!! Oggi quei residui non possono essere più utilizzati, sono già stati spesi. Per questo abbiamo dovuto adottare un piano di rientro per coprire tale “buco…” L’attuale Amministrazione si sta assumendo la responsabilità di sanare la situazione pregressa accantonando ogni anno ben €98.000,00 per 30 anni. Questi 98.000 € sarebbero potuti servire per asfaltare strade, per costruire marciapiedi per la manutenzione degli impianti sportivi, invece serviranno per eliminare un po’ per volta tali residui attivi!!
Il consigliere Rizzo che nel consiglio comunale ha ammesso che i residui lasciati dalla sua Amministrazione erano eccessivi, non poteva non accettare l’evidenza, (amministrazione Rollo € 1.504.575,00 amministrazione Rizzo € 6.088.732,00 riaccertamento fatto dalla ragioneria), sui social prova a dire altro . La colpa a suo dire era del Governo Centrale che aveva decurtato i trasferimenti e dal fatto che l’Amministrazione Rollo aveva usufruito del condono. Faccio notare che anche gli altri Comuni hanno avuto gli stessi problemi di San Pietro riguardo i mancati trasferimenti, ma non per questo hanno gonfiato a dismisura i residui attivi come ha fatto in questi cinque anni l’Amministrazione Rizzo, spendendo ciò che non aveva. Per quanto concerne il condono è bene ricordare che prima di decidere per lo stesso l’amministrazione Rollo dispose un accertamento di tutti i contribuenti, scoprendo così l’esistenza di una evasione ed elusione diffusa. Si ritenne, per andare incontro ai cittadini, di deliberare in Consiglio Comunale il condono. In questa vicenda tutta l’Amministrazione Rollo, dopo aver votato il condono decise di non aderirvi, pertanto tutti gli amministratori di maggioranza versarono più del doppio rispetto ai cittadini che aderirono. Questo perché nessuno dicesse che si stava deliberando il condono per interessi personali. L’allora consigliere Rizzo non votò il condono, anche in quella circostanza andò via prima del voto, ma aderì allo stesso usufruendone, alla faccia della coerenza. Oggi non mi sorprendono gli attacchi del consigliere Rizzo, non riuscendo a reggere il confronto in consiglio comunale utilizza i social pensando di recuperare. Il suo è un atteggiamento tipico di chi ha ormai perso il controllo. Da un ex Sindaco ci si aspetterebbe un apporto migliore.
Mi auguro di aver dato un contributo per riportare una corretta discussione politica nel suo ambito naturale.
