SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo la nota del meetup sanpietrano “Cittadini in movimento” sul caso delle “Cantine della legalità” in merito all’assenza del sindaco Maurizio Renna:
“In un paese normale, il gesto espresso dal sindaco in quota PD, Maurizio Renna, dovrebbe bastare allo stesso per fare un passo indietro. Il meetup “Cittadini in movimento” ritiene che l’episodio verificatosi nella serata di ieri mercoledì 22 luglio presso la villa in contrada santa Barbara sia ingiustificabile sotto tutti i punti di vista, morali etici e civili. L’evento in questione “Cantine della legalità” ha infatti significato molto per il nostro territorio: è stato infatti la riconferma di quanto la buona giustizia e la legalità possano ridare speranza ad un tessuto sociale delicato, ma prezioso, come il nostro. Stando alle motivazioni date per la defezione del primo cittadino, ossia il mancato inserimento di un suo intervento nel programma della serata, riteniamo che esse siano del tutto futili ed immature, considerato il fine nobile ed eticamente doveroso. Il caso in questione è giunto in provincia ed anche il portavoce alla Regione Puglia Gianluca Bozzetti ha espresso il proprio stupore dinanzi ad un comportamento fin troppo discutibile. Noi attivisti rimaniamo perplessi, giacché per un sindaco (che dovrebbe rappresentare ogni singolo cittadino di San Pietro Vernotico) conti più un invito perdendo in tal modo l’obiettivo più grande: le azioni legali che vincono sulla criminalità organizzata. Difatti ci si chiede: ammesso che l’invito e relativo inserimento nel programma non siano stati debitamente considerati, è moralmente accettabile che il neo sindaco non solo abbia rifiutato di presenziare alla serata ma che addirittura abbia avuto l’ardire di chiedere al Gonfalone (“casualmente” invitato a presiedervi?) del Comune di ritirarsi? Alla luce di tutto ciò, il meetup “Cittadini in movimento” chiede al sindaco Maurizio Renna di fare un passo indietro chiedendo ufficialmente scusa alla cittadinanza tutta e che episodi di tal fatta non si ripetano più, in special modo quando in prima linea vi sono la legalità e la lotta alla mafia.”
