SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo l’intervento del consigliere di opposizione Orlando Nasta sulla recente questione dell’Arneo esposta durante l’ultimo consiglio comunale dal consigliere di minoranza Michele Lariccia:
“In questi giorni numerosissimi cittadini pugliesi si rivolgono a Sindacati, Patronati e studi legali per chiedere come comportarsi di fronte alle richieste di pagamento del contributo per la bonifica ( per le Province di Brindisi e Lecce cd. Arneo) piombate sulle loro teste dopo appena un mese dalla salita al potere della Giunta Emiliano (la terza consecutiva targata PD o comunque centrosinistra). Ciò che fa specie è come il PD non appena vinte le ultime consultazioni elettorali ha pensato bene di tornare a chiedere ai cittadini Pugliesi questo tributo oramai da anni finito nel dimenticatoio in quanto evidentemente illegittimo ed ingiustificato. Fa specie poi la diversa presa di posizione mantenuta in merito alla problematica da diversi rappresentanti istituzionali del PD ( nel caso specifico si rammenta che tanto la Regione Puglia, tanto la Provincia di Brindisi che il comune di San Pietro sono governati dal PD). In particolare, si sottolinea come, mentre il governatore Emiliano mediante un comunicato stampa del 17 luglio 2015 gelava tutti i Pugliesi dichiarando che non avrebbe assolutamente sospeso o annullato le richieste di pagamento inoltrate dall’Arneo e dagli altri consorzi di bonifica presenti sul territorio, durante il Consiglio Comunale del 20.07.2015 il Sindaco Maurizio Renna (anch’egli in quota al PD), rispondendo ad una interrogazione presentata dal Consigliere di opposizione Michele Lariccia ( FI) in merito alla vicenda Arneo a San Pietro Vernotico ha risposto (peraltro in maniera grossolana ed incompleta visto che il consigliere Lariccia, tra l’altro, aveva chiesto delucidazione anche in merito ai servizi resi-o meglio non resi- senza ricevere riscontro-) dichiarando che lo stesso ha già avuto un incontro in Provincia col Presidente Bruno ( PD) e con altri Sindaci del brindisino, incontro da cui sarebbe emerso l’intento di tutti i partecipanti di sospendere il pagamento del contributo di bonifica ed ancora di più quello di istituire a breve, sempre in Provincia, un tavolo al quale parteciperà il governatore Emiliano ed insieme a quest’ultimo si prenderà in considerazione l’ipotesi di sospendere tutte le richieste di pagamento ed eventualmente annullarle. È evidente che Emiliano, colui che è tornato a chiedere il pagamento del tributo, inserito nel bilancio della Regione Puglia dal suo predecessore Vendola, avendo già dichiarato che sarà impossibile sospendere i pagamenti e/o annullarli, molto difficilmente prenderà una decisione in senso contrario( se così facesse metterebbe a serio repentaglio il bilancio della Regione Puglia che fa affidamento anche sulle entrate preventivate a titolo di contributo per bonifica). Ora, tralasciando in questa sede gli aspetti riguardanti le numerose illegittimità da cui sono affette le richieste di pagamento inoltrate in questi giorni, vorrei sottolineare come il PD che oggi ai vari livelli si presenta come il paladino della giustizia intento ad aiutare i cittadini sa già che comunque la Regione Puglia mai annullerà le richieste di pagamento visto che come ha detto Emiliano il pagamento del contributo servirà a ripristinare un sevizio che ad oggi in effetti è deficitario. In pratica secondo Emiliano, prima pagate e poi si procederà alle opere di bonifica! Ed allora ad avviso del sottoscritto la questione da porre ai vari rappresentanti istituzionali del PD non dovrebbe essere quella relativa a come rimediare al problema da loro stessi creato ma piuttosto perché si è deciso di gravare sulle tasche dei pugliesi( che già vantano lo scomodo primato di subire la pressione fiscale più alta d’Italia!) tornando a chiedere il pagamento di questo assurdo contributo. Quindi non credete alle favole di chi racconta che si sta organizzando in Provincia un tavolo per cercare di risolvere la questione Arneo: il PD, che governa la Regione Puglia da 10 anni consecutivi (e si presta a governarla per altri cinque), anziché far finta di cercare soluzioni al problema dovrebbe vergognarsi per avere ripristinato, dopo una vita, un tributo chiesto per servizi neanche resi. La verità è che tutti questi consorzi di bonifica sarebbero destinati a chiudere vista la loro inoperatività e scarsità di risorse (e questa sarebbe la soluzione ideale ovviamente con la salvaguardia dei posti di lavoro di chi in questi consorzi lavora viste le carenze di personale negli enti locali a causa del blocco del turnover) ma il PD spera di salvarli cercando di riscuotere dagli ignari contribuenti somme non dovute. Ed allora per concludere chiedo ai nostri governanti: È giusto chiedere svariati milioni di euro ai cittadini Pugliesi per salvare un consorzio che non presta alcun servizio e non si finanziano invece i servizi resi a scuole, disabili ed altri settori dalle Province ritenute enti inutili?
avv. Orlando Nasta consigliere comunale di opposizione (lista civica Insieme per Rizzo)