Codice rosso: il “revenge porn” diventa reato

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Il revenge porn diviene finalmente reato.
Grazie al DDL “Codice rosso“, ieri la Camera ha approvato nuove misure di contrasto sia alla violenza sulle donne che sul cosiddetto “revenge porn“. I voti a favore sono stati 380, nessun contrario a parte i 92 deputati astenuti di PD e LeU.

Nello specifico, cosa prevede il disegno di legge “Codice Rosso” ed in particolare il nuovo reato di revenge porn?
Per quanto riguarda la diffusione di immagini o video privati sessualmente espliciti:

  • l’emendamento introduce un nuovo articolo nel codice penale: ART.612-ter;
  • si prevedono da 1 a 6 anni di reclusione, più una multa da 5mila a 15mila euro per chiunque invia, pubblica o diffonde immagini o video a sfondo sessuale senza il consenso della persona ritratta;
  • uguale pena è prevista per chi riceve immagini e/o video diffondendoli a suo volta;
  • la pena aumenta se l’autore del reato è un partner o un ex

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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