Consiglio comunale, Rizzo: “San Pietro Vernotico ha toccato il fondo”

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere di opposizione Pasquale Rizzo, a fronte dell’ultimo consiglio comunale:

“Penso di poter affermare che mai nella storia del Comune di San Pietro Vernotico si sia toccato così il fondo: approssimazione, arroganza, illegittimità, silenzi assordanti e, soprattutto, mancanza di dignità e di amor proprio e per il territorio che si amministra.
Iniziamo dalle considerazioni politiche: l’ex vice sindaco Argentieri costretta a chiedere chiarimenti pubblici in consiglio comunale al Sindaco in merito alla revoca della precedente nomina a vice sindaco perché il partito (scusate Pino Romano) non le consente un democratico confronto; in Consiglio Comunale il sindaco, al quale la stessa Argentieri e la dr.ssa Giannone dell’opposizione chiedono lumi, chiuso in un silenzio che testimonia la sua ormai pacifica e incontestabile codardia, incapacità di difendere gli atti che magari qualcuno gli ha scritto. E tutti i restanti consiglieri di maggioranza (ad eccezione di Solazzo) in silenzio per paura evidentemente del clima alla Erdogan esistente nel partito. Silenzio degli organi provinciali e regionali e di quelli nazionali, come se un consigliere comunale (Argentieri) al 13° anno di mandato durante il quale per quasi otto anni ha rivestito il ruolo di assessore non meriti quanto meno il rispetto della risposta, prescindendo dal merito della decisione. Ho avuto accesso allo scambio epistolare tra sindaco e vice sindaco e, tenendo conto del fatto che il sindaco non ha revocato anche l’assessorato (condividendo quindi le impostazioni della Argentieri), a giusta ragione l’ex vice sindaco ha chiesto se la differenza di vedute riguardava l’aver sostituito il sindaco in occasione di qualche processione (magari ha salutato più o meno i cittadini rispetto a lui od ha chiesto di passare da una strada in luogo di un’altra): di questo si tratta. Allo stesso modo il consigliere Solazzo al terzo mandato (se non erro): quale maggior senso del dovere e rispetto per il partito e per il ruolo avrebbe mai potuto dimostrare. Primo degli eletti tra gli uomini (545 voti) , terzo in senso assoluto, fuori dalla giunta (il penultimo dei candidati alle elezioni, Civino, ha ottenuto il 30% dei voti di Solazzo ed ha, da assessore, distrutto il welfare) nel mentre Esposito e Di Taranto, con meno voti e maggiore incapacità, sono assessori; un inetto, impacciato ed impreparato dr.Giordano settimo in ordine di voti di preferenza ad occupare il ruolo di Presidente del Consiglio; finanche il capogruppo Bracciale ha ottenuto meno voti. Eppure Solazzo è rimasto al suo posto pagando un dazio che solo il Partito conosce, e ieri in consiglio comunale è stato mortificato e sbeffeggiato da chi, ad esempio, come capogruppo ha dimostrato inconcludenza portando in consiglio comunale anche la spazzatura (in senso figurato) della delibera poi ritirata. Tuttavia anche chi è stato così mortificato (Argentieri e Solazzo) non può nascondersi dietro gli elettori continuando ad alzare le mani nonostante le illegittimità: anche agli nocchi degli elettori sono complici e compartecipi di questo scempio. Solazzo e la Argentieri sono trasparenti agli occhi degli altri componenti la maggioranza, e se hanno rispetto per se stessi, vista la rinuncia del partito ad un confronto – per manifesta carenza di argomenti essendo sotto gli occhi di tutti il fallimento politico-gestionale di Renna–, non possono contestare metodi e decisioni per poi approvarle: è incoerente. E’ inaccettabile che l’Argentieri, a domanda del consigliere Giannone in merito alla necessità di un parere contabile su una delibera che ne risultava sprovvista, risponda che ne ravvisa la necessità ma poi vota come il resto del gruppo e come se quel parere ci fosse. Perde valore ogni sua azione ed il suo stesso ruolo, finisce con il rafforzare chi la osteggia e non garantisce i suoi elettori consapevoli che, anche innanzi ad atti ritenuti illegittimi, poi si alza la mano e si approva. Non è questo il rispetto che i cittadini chiedono, il Paese chiede di essere tutelato da questa “orda di barbari” che lo sta distruggendo, ed ogni consigliere ha il dovere di farlo, altrimenti è complice! La follia del Sindaco, che parla prima di andare via per paura del confronto, ieri è stata evidenziata da Solazzo: ha definito un suo progetto le rotatorie, opera ammessa a finanziamento su proposta dell’Amministrazione Rollo. Non è un problema di medaglia, ma di rispetto per il lavoro altrui. Se a Rollo od al sottoscritto i vincoli del patto di stabilità schermata-del-2013-03-12-134939hanno impedito la realizzazione dell’opera, mentre oggi non vi è più quel vincolo per cui i fondi a suo tempo (2009) previsti come cofinanziamento si possono utilizzare grazie al lavoro di altri, mi spiegate in cosa consiste il merito e la capacità dell’assessore Esposito e del Sindaco? Chi si comporta così è infantile e puerile: se riuscirà a realizzare le opere saremo tutti contenti, gli ignoranti e gli idioti ringrazieranno Renna, chi ha un minimo di consapevolezza Rollo, se mai deve ringraziarsi chi si è stato eletto con il compito di dare risposte al territorio. Ancora: tutti abbiano compreso quali siano gli atti rispetto ai quali la Dr.ssa Simone ha dovuto, al posto del sindaco, fornire spiegazioni giorni fa innanzi alla Corte dei Conti (le somme falsamente appostate in bilancio nel 2015 per €.600.000,00 – il falso in bilancio – gli atti gravi consumati da Renna per Fiscalità Locale srl in liquidazione etc.), Renna continua a non comprendere il significato di ciò che si è consumato in quel di Bari: non è colpa sua, poveretto è un limite suo e la forza di chi come Romano lo ha scelto. Chi ha messo le luminarie nel 2015 a Campo di Mare, chi le ha posizionate a Natale nel 2015, la banda Alula, chi ha lavorato per l’estate sanpietrana nel 2016, società, associazioni, imprenditori, vi è un continuo richiedere pagamenti per lavori o prestazioni richieste per fare bella figura ma mai impegnate come spesa rispetto alle quali il Comune rischia di pagare capitale, interessi e spese legali. Stanno per essere notificati ai cittadini da Equitalia somme per arretrati, ma nessuno si preoccupa di ciò che non si sta facendo in Fiscalità Locale Srl. Dialogando con gli operatori nei Tribunali la mancanza di operatività del servizio sociale è drammatica: giorni fa una casa del Comune ha avuto un crollo per fortuna senza conseguenze, ed una famiglia con minori girovaga per trovare un posto dove vivere. Il Paese vive drammi sociali enormi ma noi spariamo i fuochi di artificio perché forse saranno realizzati i rondò: la priorità di Renna e dei consiglieri ed assessori che lo appoggiano. consiglio comunale spvLa polizia locale inesistente, i servizi sociali nulli, la progettazione di nuovi finanziamenti inesistente, i servizi cancellati, la pubblica illuminazione un disastro, a scuola cadono calcinacci in testa ai bambini, la mensa avviata a novembre, i genitori costretti ad acquistare i buoni mensa al Comune perché si è incapaci di affidare come sempre avvenuto il servizio a chi ne aveva diritto (consentendo così un piccolo guadagno ad attività commerciali spesso in difficoltà), il personale del Comune allo stremo (abbiamo perso risorse per assumere persone e dare lavoro per la inettitudine della Carella). Un esempio eloquente: a marzo il volantino del duo Carella e Renna (insieme a Di Taranto e Civino sommati hanno dimostrato una capacità ed operatività pari al 10% rispetto a quando Solazzo, Marasco, Pennetta hanno ricoperto il ruolo di assessori) pubblicizzano l’impegno di spesa per sistemare la biblioteca comunale (stiamo parlando di €.20.000,00 praticamente lavori che non sono inseriti per legge nelle opere pubbliche tanto sono inconsistenti e ritenuti quasi di ordinaria manutenzione). I lavori vengono eseguiti addirittura ad agosto, siamo a novembre e la biblioteca è chiusa. Da oltre un anno quindi siamo nelle stesse condizioni del 2010: al nostro insediamento la biblioteca comunale era chiusa, noi abbiamo riavviato tutto, e per due calcinacci da sistemare da oltre un anno non si consente l’erogazione del servizio. Ha detto bene l’assessore Argentieri in consiglio comunale: da quando Romano ha cacciato via Renna nel 1996, questi ha vissuto in esilio, non conosce nulla del nostro Paese.
L’ho scritto in tempi non sospetti: si può passare alla storia per aver ridicolizzato un Paese, la sua storia e la considerazione che il nostro Comune (inteso come luogo ove esercitare le buone pratiche amministrative) aveva maturato nel tempo: oggi non vi è un solo segretario disponibile a svolgere la sua attività in San Pietro vernotico, facciamo ridere la Provincia per gli atti adottati e per i comportamenti del Sindaco (non è un caso, sui tanti dipendenti della Provincia che sono transitati presso i Comuni nessuno è venuto nel nostro Paese), e si continuano ad adottare atti illegittimi e penalmente rilevanti. Solazzo, Argentieri e gli altri Consiglieri Comunali ritengono di rispettare il proprio elettorato sentendosi parte attiva di tanto? Finché le autorità consentiranno loro di proseguire in questa direzione lo facciano pure, io ho sempre ritenuto che dignità e tutela del territorio siano valori non negoziabili.
Questo è il PD a San Pietro Vernotico: lo abbiamo sempre saputo (qualcuno ha salvato gli sms di attivisti che invitavano gli iscritti a non votare l’On.le Mariano alle primarie per i candidati alla camera, indicando l’espressione di altra realtà territoriale), forse qualcuno ipocritamente ha fatto finta di non accorgersene ed oggi è vittima di questo sistema “balcanizzato” nella accezione peggiore del termine! L’unico modo per combattere tutto ciò è porre fine alla peggiore pagina di storia del nostro Paese!”

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